Le calorie. Al di là di una truffa colossale.

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Le calorie sono una truffa colossale per carpire la (già poca) attenzione dei consumatori frettolosi, irresponsabili, acritici, inconsapevoli. Essi, concentrandosi sul calcolo calorico (le etichette ne danno spunti creativi in ogni senso) si dimenticano di guardare “dentro” ai cibi e alle bevande.
È molto più agevole, in stato di pigrizia mentale, elucubrare sull’importo energetico.
Nulla importa della qualità, ci si ferma alla quantità (sic).
Come di consuetudine, anche in ambulatorio, cerco di far riflettere le persone.
Voglio renderle più consapevoli sulla secondarietà delle calorie. Ne semplifico il concetto.
Immaginiamo che le calorie siano un colore, il rosso ad esempio. Immaginiamo di trovarci a dover scegliere tra due auto. Entrambe di colore rosso.
Queste auto potrebbero apparirci uguali se ci limitassimo al colore (alle calorie, in altre parole).
In tal senso, peccheremmo di superficialità se non guardassimo oltre: una delle due auto è una bellissima Fiat 500 (rossa), l’altra una fantastica Ferrari (rossa). Stesso colore, qualità differente.
E ora guardiamo oltre.
Domanda: 100 calorie sono tante o poche? Ognuno ha la sua risposta.
E ognuno è legittimato a pensare di aver ragione. Pertanto è una domanda inopportuna, così formulata.
Facciamo una domanda diversa: da dove prendiamo queste 100 calorie? Potremmo “prenderle” da 5 bustine di zucchero del bar oppure da una saporitissima mela.
Si tratta sempre di 100 calorie ma il contenuto (la sostanza) è diverso.
Nel primo caso assumeremo 100 calorie di zuccheri raffinati, nel secondo caso con gli zuccheri (non raffinati) assumeremo anche vitamine, fibra, acqua, sali minerali, fitonutrienti, antiossidanti, pectine, … perciò, non facciamoci incantare.
Lasciamo le calorie all’industria che non avrebbe altro di cui parlare.
Noi occupiamoci della sostanza, del gusto, del sapore, dell’odore e, anche, del colore ma solo se “di stagione. Se, poi, le calorie ci mettono ancora a disagio, impariamo a masticarle.

Si possono assumere fino a 200 calorie in meno al giorno se si mastica lentamente, quindi fino a 6.000 calorie in meno al mese, ossia fino a 73.000 calorie in meno all’anno.

Siamo curiosi di tradurre l’energia in peso?
Ecco di seguito i risultati:
-circa 25 grammi di peso in meno al giorno,
-circa 800 grammi di peso in meno al mese,
-circa 9.500 grammi di meno all’anno.

In altre parole potremo “essere orfani” di 9 chili e mezzo in un anno solo prestando attenzione alla masticazione.

Riappropriandoci del piacere di gustare i cibi, assaporarne le sfumature, godere della convivialità a tavola,… e investire in salute senza pensieri.

Riflettiamoci, prima di intraprendere “programmi dietetici” fatti di privazioni.

di Domenico Tiso

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