10 bacari imperdibili nelle calli della Serenissima
- Giustino Catalano
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I Bacari: quel modo di mangiare in piedi e bene alla veneziana. 10 indirizzi imperdibili nelle calli della Serenissima.
di Giustino Catalano
I bacari veneziani sono una tradizione secolare nella città di Venezia, conosciuti per le loro atmosfere informali e per l’ampia scelta di cicchetti, ovvero piccoli piatti tipici accompagnati da un bicchiere di vino o di prosecco.
La storia dei bacari veneziani inizia nel Medioevo, quando Venezia era una delle città più importanti d’Europa e un importante porto commerciale. Nel corso del tempo, i commercianti e i marinai che arrivavano in città avevano bisogno di un posto dove poter bere e mangiare qualcosa di semplice e gustoso. Fu così che nacque la tradizione dei bacari, ovvero piccoli locali dove si poteva bere vino o birra accompagnati da cicchetti, piccoli piatti sfiziosi o addirittura bocconi. C’è chi sostiene, ma la tesi non ha ancora supporto, che i bacari siano gli antesignani dei locali spagnoli dove si fanno tapas.
Con il passare del tempo, i bacari si sono evoluti diventando sempre più popolari e diffusi in città. Oggi, i bacari veneziani sono considerati una vera e propria istituzione culturale, non solo per gli abitanti della città ma anche per i turisti che vengono a visitare Venezia.
I bacari veneziani sono famosi per la estrema semplicità dei luoghi dove è possibile sedersi al bancone e chiacchierare con gli altri avventori, magari sconosciuti, mentre si assaggiano i cicchetti. La scelta è davvero ampia, si va dalle classiche polpette di carne alle specialità di pesce come le sarde in saor o le schie (piccoli gamberi) sulla polenta bianca, i fritolin (fritti di calamari e pescetti) con tocchi di polenta bianca piastrata , i folpetti in tecia (polpetti in umido) ma in alcuni casi anche piatti di pasta o assaggi tradizionali come i nervetti o i bovoletti (piccole lumache cotte in aglio e prezzemolo).
Tra i bacari più famosi della città si possono citare il “Cantinone già Schiavi” fondato nel 1852, il “Alla Vedova” del 1891, il “All’Arco” del 1869, il “Al Prosecco” del 1900, il “Al Gazzettino” del 1908, il “Bacaro risorto” in uno dei luoghi dove sorgeva uno dei bacari più antichi, il “Al Momoleto de le voie”, la “Cantina do Spade” del 1448, il ” Bacaro da Fiore” del 1871. Il più antico di tutti resta “La Cantina de do mori” fondata nel 1462.
Ma dei locali ve ne daremo indirizzario alla fine.
Inoltre, molti bacari veneziani sono diventati dei veri e propri punti di riferimento per gli appassionati di vino, offrendo una vasta scelta di etichette provenienti da tutta Italia, talvolta serviti direttamente anche da damigiane con la classica cannola da cantina.
Speriamo che questa guida vi sia utile nella scelta del bacaro di Venezia da visitare durante il vostro soggiorno nella città. Ricordate di assaggiare i cicchetti e di accompagnarli con i vini veneziani o le birre artigianali per avere un’esperienza culinaria indimenticabile.
L’invito e a perdervi tra le calli e i larghi e spiazzi ricordandovi che a Venezia esiste una sola Piazza, San Marco.
Cantina de do mori – Calle de do mori 429 – Sestiere San Polo – fondato nel 1462
Per raggiungerlo clicca qui ( https://goo.gl/maps/ZyU9A6YEMghKHsFg6 )
Cantina de do Mori
Cantine del vino già Schiavi – Fondamenta Nani – Sestiere Dorsoduro – fondato nel 1852
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All’Arco – fondamenta dei Ormesini – S. Polo, 436 – Sestiere San Polo – fondato nel 1869
Per raggiungerlo clicca qui ( https://goo.gl/maps/cqPrY7Do8GeqrECD9 )
Ca’ D’oro Alla Vedova – Ramo d’Oro 3912 – Sestiere Cannareggio fondato nel 1891
Per raggiungerlo clicca qui ( https://goo.gl/maps/qiT62749tw1o8WRP9 )
Al Prosecco – Santa Croce – Sestiere Santa Croce – fondato nel 1900
Per raggiungerlo clicca qui ( https://goo.gl/maps/o12aGT3Yq9rGyHRXA )
Al Gazzettino – Calle de Mezzo, 4072 – Sestiere San Marco – fondato nel 1908
Per raggiungerlo clicca qui ( https://goo.gl/maps/9VBtF6Hj3edo48Ug9 )
Bacaro Risorto – Campo S. Provolo, 4700 – Sestiere Castello – ricostruito anni fa dove sorgeva uno tra i primi, se non il primo, bacaro di Venezia
Per raggiungerlo clicca qui ( https://goo.gl/maps/nBGVs1QVip5rAaWL8 )
Al Momoleto de le voie – Salizada S. Canzian, 5940 – Sestiere Cannareggio – di recente fondazione con un’offerta tradizionale in un locale un po’ più moderno
Per raggiungerlo clicca qui ( https://goo.gl/maps/AUYQR3CCWmSxyDqH7 )
Cantina do Spade – San Polo, 859 – Sestiere San Polo – fondato nel 1448
Per raggiungerlo clicca qui ( https://goo.gl/maps/recR5Sdnn53HUV8T8 )
Bacaro da Fiore – Calle de le Botteghe, 3461– Sestiere San Marco – fondato nel 1871
Per raggiungerlo clicca qui ( https://goo.gl/maps/Z1sCz6tzkMyJwf5i7 )
Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori.
Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo.
Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta.
Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito.
Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.