Parma: torna la “Cena dei Mille”

Parma torna a ospitare la “Cena dei Mille”: martedì 6 settembre la città ducale si trasformerà nuovamente in un ristorante gourmet sotto le stelle. Tra Piazza Garibaldi e Strada della Repubblica, in pieno centro storico, si snoderà una tavolata lunga oltre 400 metri, pronta ad accogliere mille persone. Venti posti saranno riservati, a titolo gratuito, a operatori sanitari delle Aziende Sanitarie di Parma, in segno di gratitudine per l’enorme impegno profuso durante l’emergenza da Covid-19.

CHEF COINVOLTI
Per la gioia degli ospiti, a Parma sono attesi ben due degli undici chef tristellati Michelin presenti in Italia: Chicco Cerea, Ristorante “Da Vittorio”, ed Enrico Crippa, Ristorante “Piazza Duomo”. Una scelta che rafforza l’ideale gemellaggio gastronomico di Parma con Bergamo e Alba: si tratta infatti delle tre città italiane nella lista UNESCO delle Creative Cities of Gastronomy. Prima realtà del nostro Paese a ottenere questo riconoscimento, nel dicembre
2015, Parma ha fatto da apripista, sostenendo poi le candidature della città piemontese e di quella lombarda. In occasione della “Cena dei Mille”, al fianco di chef Cerea e chef Crippa saranno impegnati in cucina gli chef della squadra di Parma Quality Restaurants – il consorzio di ristoratori di Parma e provincia nato per valorizzare la profonda cultura enogastronomica e dell’accoglienza locale – e una delegazione di CheftoChef Emilia- Romagna Cuochi, capitanata dagli stellati Isa Mazzocchi, Ristorante “La Palta”, Andrea Incerti Vezzani, Ristorante “Ca’ Matilde”, e Massimo Spigaroli, Ristorante “Antica Corte
Pallavicina”.

PROGETTUALITÀ E COOPERAZIONE, PER PROMUOVERE PARMA FOOD VALLEY

La “Cena dei Mille” sarà il momento clou di “Settembre Gastronomico”, in programma da venerdì 2 settembre a domenica 2 ottobre. Si tratta del progetto corale per la valorizzazione del brand Parma Food Valley e delle filiere di prodotto made-in-Parma promosso dalla Fondazione Parma UNESCO City of Gastronomy in collaborazione con il Comune di Parma,  sotto la regia di Parma Alimentare. Presieduta da chef Massimo Spigaroli, la Fondazione
Parma UNESCO City of Gastronomy è espressione del saper fare e dell’identità culturale che rendono Parma un modello di eccellenza in ambito food su scala mondiale: un sistema basato sul confronto e sul dialogo costante tra pubblico e privato, con il coinvolgimento dei Consorzi di Tutela delle DOP Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma e di grandi player dell’industria alimentare come Barilla, Mutti, Rodolfi Mansueto, Parmalat, Delicius, Rizzoli
Emanuelli e Zarotti. Un sistema il cui successo dipende anche dall’impegno del mondo della ristorazione, a cominciare da Parma Quality Restaurants, dell’associazionismo, con “Parma, io ci sto!” e le varie associazioni di categoria, e di realtà culturali, educative e formative come l’Università degli Studi di Parma, ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Giocampus, Madegus – Maestri del Gusto. Durante i due anni di emergenza sanitaria da
Covid-19, la Fondazione Parma City of Gastronomy non ha mai fatto mancare il proprio sostegno al territorio parmense: nell’impossibilità di avere la “Cena dei Mille”, ecco quindi l’organizzazione di webinar per opinion leader in rappresentanza di mercati strategici per l’export agroalimentare parmense, l’attività di incoming di piccole delegazioni estere, i progetti di gemellaggio nel segno dell’eccellenza, come quello portato avanti con Épernay, la
creazione del brand Parma Food Valley, la partecipazione a missioni all’estero, oltre a eventi come Cibus OFF e “Settembre Gastronomico”.

SIGNIFICATO DELLA CENA DEI MILLE

Come spiega chef Massimo Spigaroli, Presidente della Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, «La Cena dei Mille torna ad avere un grande rilievo nella programmazione degli eventi cittadini: l’auspicio è che possa diventare, nel tempo, una vera e propria tradizione, attirando foodie e turisti da tutta Italia e non solo. Questa iniziativa ha il merito di mettere intorno a un tavolo mille persone: è una celebrazione del piacere di stare insieme, un momento di riscoperta della socialità dopo due anni complicati. A fare da fil rouge sono le eccellenze di Parma Food Valley, dalle DOP Parmigiano Reggiano e Prosciutto
di Parma a prodotti di filiera come la pasta, il pomodoro, le alici, il latte e i suoi derivati: un patrimonio unico per tradizioni, saper fare, passioni e persone. La Cena dei Mille vuole essere un momento per promuovere Parma come destinazione foodie e per caratterizzarla come una delle principali piazze italiane in termini di qualità dell’offerta gastronomica e, più in generale, di qualità della vita. Ed è la dimostrazione che un confronto costruttivo tra
istituzioni, imprese, associazioni e attori culturali è possibile: possiamo dire di aver sperimentato un modello oggi annoverato tra le best practice a livello italiano».

Il Presidente della Fondazione Parma UNESCO City of Gastronomy sottolinea anche il valore sociale della “Cena dei Mille”ː «Il sistema agroalimentare parmense è una risorsa per il territorio non solo perché impegnato attivamente nella sua promozione ma anche perché è in prima linea per aiutare chi è in difficoltà: fin dalla prima edizione, nel 2018, l’evento ha contribuito a raccogliere fondi a favore di Emporio Solidale Parma, una realtà che, attraverso
lo strumento della spesa solidale, sostiene oggi circa 1.600 nuclei familiari (di cui 200 di origine ucraina), per un totale di oltre 4.000 persone, tra Parma e provincia».

INFORMAZIONI PRATICHE

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La prevendita dei biglietti per l’edizione 2022 della “Cena dei Mille” scatterà il 15 luglio. Il circuito di vendita ufficiale è quello di VivaTicket. In alternativa, è possibile recarsi nell’ufficio IAT del Comune di Parma, in Piazza Garibaldi. Il biglietto ha un costo a persona di 100 euro, a cui vanno aggiunti i costi di prevendita. Come anticipato, una quota del ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluta a favore di Emporio Solidale Parma.
Maggiori informazioni sono disponibili su www.parmafoodvalley.net e www.parmacityofgastronomy.it

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