L’Università Agraria di Portici compie 150 anni. De Luca: “Una eccellenza internazionale”
Il 9 gennaio del 1873 veniva inaugurata a Portici, dall’allora Ministro dell’Agricoltura Stefano Castagnola, la Scuola Superiore di Agricoltura fondata alla fine del 1872. Da quell’istituto di formazione è nato il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, oggi luogo di eccellenza nazionale, che il, 9 gennaio 2023, ha celebrato i 150 anni del lungo e fulgido cammino che ha visto insieme l’Università, la Reggia di Portici, il territorio e le sue istituzioni.
L’Università Agraria a Portici compie 150 anni
Della storia, della formazione, della scienza in 150 anni dalla fondazione della Scuola fino all’attuale Dipartimento di Agraria hanno parlato i docenti Stefano Mazzoleni, Domenico Carputo, Paola Adamo e rappresentanti degli studenti delle associazioni studentesche.
Presentato il restauro dei saloni della Reggia, riaperti al pubblico proprio in occasione della cerimonia dei 150 anni, dal Direttore Generale SABAP Luigi La Rocca, dal segretario regionale Teresa Elena Cinquantaquattro, e dalle referenti Direzione lavori Brunella Como e Palma Maria Recchia.
Un secolo e mezzo di storia testimoniano il valore scientifico di questa istituzione culturale”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca alla cerimonia dei 150 anni del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II nella Reggia di Portici ( Napoli). ” La ricerca in agricoltura e la stessa facolta’ di Agraria hanno conosciuto tempi difficili a cominciare dagli anni Settanta del secolo scorso quando sembrava che le tematiche legate all’ agricoltura e all’ agroindustria fossero tematiche marginali. Poi le vicende degli ultimi mesi e anni hanno ridato in qualche modo centralità alle tematiche dell’ autonomia alimentare dei singoli paesi. Abbiamo visto in occasione della guerra in Ucraina la vicenda del grano. L’ Italia ha quasi smantellato i suoi centri di ricerca nel corso di questi decenni. Dobbiamo riprendere un ruolo e il Dipartimento di Agraria, insieme ad altre università, può svolgere un ruolo molto importante”.