Il Presidio Slow Food degli ulivi secolari calabresi ha 29 nuovi oli
- redazione
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La Calabria è una regione italiana famosa per la sua produzione di olio d’oliva di qualità eccezionale e, tra i suoi tesori, vi è il presidio Slow Food degli ulivi secolari.
Gli ulivi secolari del presidio sono piante che per l’80% hanno più di 100 anni e sono stati coltivati per generazioni dalle famiglie locali. Essi rappresentano un patrimonio culturale e ambientale unico e sono divenuti Presidio Slow Food per la loro importanza storica e culturale nonché per l’alto valore di biodiversità data da ben 34 diverse cultivar sparse lungo tutto il territorio dal Pollino all’estrema punta dello stivale.
I Presidi Slow Food sono prodotti alimentari che rappresentano la tradizione e l’eccellenza del territorio e gli ulivi secolari della Calabria ne sono un esempio perfetto: selezionati per la loro resistenza alle malattie, per la loro capacità di adattarsi al clima e al suolo della regione e per la loro storia.
La coltivazione degli ulivi secolari richiede una particolare cura e attenzione. Gli agricoltori che li coltivano sono esperti nell’utilizzo di metodi naturali per proteggere gli alberi e garantire l’assenza di residui dei trattamenti consentiti nel prodotto finale.
Quest’anno ben 29 nuove etichette di oli extravergini hanno guadagnato il simbolo della chiocciolina rossa. Una decina le cultivar rappresentate: Carolea, Ciciarello, Dolce di Rossano, Grossa di Gerace, Ottobratica, Pennulara, Roggianella, Sinopolese, Spezzanese, Verace di Saracena.
Gli oli d’oliva prodotti Presidio Slow Food dagli olivi secolari della Calabria sono caratterizzati da un aroma intenso e un sapore unico con note di frutta secca, erbe e spezie. Sono particolarmente adatti per condire i piatti della cucina calabrese come la famosa ‘nduja, e per accompagnare formaggi e carni.
Per assaporare al meglio gli oli d’oliva della Calabria provenienti dagli olivi secolari è consigliabile acquistarli direttamente dai produttori o presso negozi specializzati che ne garantiscano l’autenticità. Interessante anche l’adozione dell’etichetta narrante di Slow Food che racconta il prodotto, chi lo produce e tutta la filiera. Per supportare gli agricoltori locali e la conservazione della tradizione culinaria calabrese scegliere gli oli d’oliva del Presidio Slow Food provenienti dagli olivi secolari è una scelta consapevole e responsabile.