Il libro della settimana. “Il cibo ci parla” di Roberto Rubino
- Giustino Catalano
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di Giustino Catalano
La Collana Della Terra presenta il suo primo lavoro dedicato al tema della sostenibilità, in particolare alla produzione del cibo e alle sue culture.
Roberto Rubino, noto ricercatore in agricoltura, ex professore dell’Università di Basilicata e nostro apprezzatissimo autore, nonché fondatore dell’Associazione ANFOSC condivide la sua esperienza e conoscenza acquisita attraverso la ricerca, l’azione concreta, l’informazione e la divulgazione, nonché la creazione di reti di produttori per individuare i caratteri autentici e concreti della qualità alimentare.
Il libro scritto da Rubino è il frutto del suo lungo lavoro che include la creazione del Disciplinare del Latte Nobile, un progetto diventato una realtà produttiva in Italia e all’estero, che si è poi esteso ad altri ambiti della produzione e trasformazione alimentare, diventando il Metodo Nobile.
“Il cibo ci parla” è una guida completa per capire il linguaggio del cibo, comprendere le sue caratteristiche, apprezzare la sua qualità e scegliere i prodotti lontani dagli stereotipi di prezzo o dalle semplici narrazioni sull’artigianalità.
Il rigore scientifico della ricerca, condotta anche con colleghi europei e messicani, si adatta alle esigenze di chi ogni giorno compie un atto, purtroppo inconsapevole, verso il cibo acquistando senza alcun criterio di riferimento se non quello del prezzo.
La ricerca e la “dottrina” di Roberto Rubino volge proprio all’individuazione degli elementi che devono guidare nelle scelte.
Chi ha detto che un cibo deve costare un prezzo e non di più? Chi stabilisce se un cibo e più buono di un altro? E soprattutto su che basi lo fa? Su che dati numerici?
La ricerca attraverso il “metodo degli estremi” e i lucidi ragionamenti, che trovano fondamento nelle tesi prima e negli assunti poi, fanno di questo volume un caposaldo imprescindibile per chi vuol capire il cibo e la qualità e per chi ne vuol parlare o scrivere.
Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori.
Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo.
Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta.
Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito.
Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.