Carne al forno. Ricetta n.4: Toad in the hole
- Giustino Catalano
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“Toad in the hole” o “salsiccia toad” è un piatto tradizionale inglese composto da salsicce nell’impasto dello Yorkshire pudding, solitamente servito con salsa di cipolle e verdure.
Nel corso del tempo il piatto è stato preparato anche con altri tipi di carne, come controfiletto e rene di agnello.
Gli impasti “pudding” sono diventati popolari all’inizio del XVIII secolo.
Storicamente, come riportato da alcuni scrittori inglesi nei pudding si soleva fare una differenza a seconda fosse fatto nel nord o al sud della Gran Bretagna. I nordisti tendevano ad adoperare molto burro per rendere i loro pudding più croccanti, mentre i sudisti ne facevano di più morbidi.
Piatti come il toad in the hole sono comparsi in ricettari già nel 1762, dove sono stati descritti però come un “piccolo pezzo di manzo cotto in un grande pudding”. Il Toad in the hole è stato originariamente pensato per far bastare in piccoli quantitativi di carne nelle famiglie povere.
E i suggerimenti che reperiamo nei ricettari è quello di usare le carni più economiche in questo piatto.
Nel 1747, ad esempio, Hannah Glasse’s The Art of Cookery menzionava una ricetta per un “pigeon in a hole”, che richiedeva un piccione invece delle salsicce come si fa oggi e all’epoca sicuramente genere di lusso.
Nel 1861 Isabella Beeton ne riportò simile nella quale usava controfiletto e rene di agnello, mentre la ricetta di Charles Elmé Francatelli del 1852 menziona pezzi di terzo taglio di qualsiasi tipo di carne economica.
Questa ricetta è stata descritta come “lesso rifatto all’inglese” o “toad in the Hole” nel primo libro di cucina italiana moderna, che sottolineava che la carne doveva essere avanzata dai lessi e ricotta nell’impasto.
Il piatto con la carne avanzata non era originariamente chiamato toad in the hole. Nel libro del 1787 A Provincial Glossary di Francis Grose, ad esempio, il “toad in a hole” è stato menzionato come “carne bollita in crosta”.
Lo Yorkshire pudding del quale si diceva all’inizio è un budino cotto al forno fatto con un impasto di uova, farina e latte o acqua.
Si tratta di un piatto comune inglese, è un cibo versatile che può essere servito in molteplici modi a seconda degli ingredienti, delle dimensioni e dei componenti accompagnanti il pasto.
Come primo piatto, può essere servito con la salsa di cipolle. Per un piatto principale, può essere servito con carne e salsa, e fa parte del tradizionale pranzo della domenica, ma può anche essere farcito con alimenti come salsicce e purè per creare un pasto.
La scrittrice di cucina Hannah Glasse del XVIII secolo è stata la prima a utilizzare il termine “Yorkshire pudding” in stampa.
Lo Yorkshire pudding sostanzialmente è un budino cotto al forno fatto con un impasto di uova, farina e latte o acqua. Gli Yorkshire pudding sono simili ai popovers, una leggera focaccina americana realizzata con la stessa ricetta di base, e alle frittelle olandesi.
Quando la farina di grano iniziò a essere comunemente utilizzata per fare torte e budini, i cuochi del nord dell’Inghilterra (dove si trova lo Yorkshire) escogitarono un modo per utilizzare il grasso che cadeva nella teglia per cuocere un budino mentre la carne arrostiva. Nel 1737, una ricetta per “un budino al grasso” fu pubblicata nel libro di Sir Alexander William George Cassey The Whole Duty of a Woman.
I popovers sono dei panini, dolci o salati, che hanno l’aspetto di un muffin rigonfio. Si tratta infatti di veri e propri rotolini, soffici e leggeri, preparati con una pastella densa, simile a quelle delle crepes. La pastella cuocendosi si alza lungo le pareti dello stampo, andando poi a strabordare come accade per il babà.
Come da tradizione di questo sito a seguire la ricetta del Toad in the hole
Toad in the Hole
Ingredienti:
8 salsicce di maiale
125 g di farina
3 uova
150 ml di latte
Sale e pepe q.b.
Olio o burro per ungere il tegame
Preparazione:
Preriscaldare il forno a 220°C.
In una ciotola, mescolare la farina, le uova, il latte, sale e pepe. Continuare a mescolare fino ad ottenere una pastella liscia.
Ungere un tegame con olio o burro e porvi le salsicce.
Versare la pastella su e attorno alle salsicce.
Infornare e cuocere per 20-25 minuti, fino a quando la pastella è dorata e gonfia.
Servire caldo con verdure o un contorno a piacere.
Nota: La quantità di olio o burro da utilizzare dipenderà dalla dimensione del tegame, ma dovrebbe essere sufficiente per ungere bene il fondo e i bordi. La pastella dovrebbe essere versata sopra le salsicce e non intorno ad esse, in modo che si gonfi attorno alle salsicce durante la cottura.
Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori.
Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo.
Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta.
Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito.
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