Silvia D’Alonzo, giovane barlady abruzzese, sulla scena nazionale del cocktail
- MARCELLA PACE
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Il talento di Silvia D’Alonzo, 23 anni di Montesilvano (Pescara), è emerso quasi per caso durante un lavoro stagionale come barista.
Da allora Silvia D’Alonzo è diventata una vera professionista e ha raggiunto la scena nazionale delle competizioni di cocktail come l’unica abruzzese nominata nella categoria barman per il sondaggio Personaggio dell’anno promosso da Italia a Tavola.
Dietro il bancone del bar Belmò, di cui uno si trova sul corso Umberto di Montesilvano, Silvia utilizza la sua creatività e i suoi studi scientifici per bilanciare sapori ed estetica nei suoi cocktail. Il mattino, si dedica alla caffetteria, mentre la sera alla sezione American bar. Grazie a un corso da barman di primo e secondo livello della Confcommercio, Silvia ha incontrato i suoi insegnanti, Massimo Urru e Alberta Salerno, con cui ha continuato a rimanere per seguire altri corsi di miscelazione avanzata, caffetteria e home made. Inoltre, collabora con i corsi successivi per aiutare gli studenti dopo di lei.
Silvia ha iniziato a partecipare a competizioni di cocktail locali e poi nazionali, dove mette alla prova la sua inventiva e le sue capacità tecniche. “Mi impegno molto. Cerco sempre di inventare drink nuovi, partendo dai gusti del cliente. È una sorta di sfida. Sono molto fissata con il bilanciare i sapori ed equilibrare bene i cocktail. È quello che spesso mi fa mettere tempo a trovare la ricetta più giusta”.
Silvia ha presentato l’Amatoria Pocula, un cocktail ispirato alla pozione d’amore Amortentia del film Harry Potter, con cui ha partecipato recentemente all’interregionale Abi e al nazionale Abi. Il drink è composto da un gin ai frutti di bosco, sciroppo di zucchero, sciroppo alle rose, succo di limone, albumina e gin Scapegrace che cambia colore a contatto con altri prodotti. Il drink inizia da un fondo rosa chiaro, per arrivare sopra al violaceo.
Silvia sogna di avere il suo locale fuori regione, ma per ora continua a far brillare il mondo dei cocktail con la sua creatività e il suo talento.
La prima parola l’ho pronunciata a sei mesi. Da allora “comunicare” per me è stata la missione della vita, tanto da convincermi fin da adolescente che “da grande” sarei diventata una giornalista professionista. Così è stato. Avevo 17 anni quando, nell’ottobre 2001, ho pubblicato il mio primo articolo sul Tempo d’Abruzzo. Dal 2009 lavoro nel campo della comunicazione come responsabile di uffici stampa e giornalista in testate televisive, web e riviste, occupandomi di politica, economia ed enogastronomia. Da buona forchetta mi piace mangiare bene e adoro il mondo del vino. Il che mi ha portato, nel marzo 2018, a diventare sommelier e poco dopo a sposare il progetto di Virtù Quotidiane, testata dedicata all’enogastronomia abruzzese e non solo. Del giornalismo adoro avere il privilegio di raccontare storie, ambizioni, passioni e sogni di chi ha idee, creatività e ama quello che fa.