Nando Jakot, un buon orange dalla Slovenia
- Fabio Riccio
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Slovenia e Friuli Venezia Giulia ormai fanno a gara a chi tira fuori dal cilindro i migliori orange.
Questo, che arriva dalla Slovenia da uve zeleni sauvignon, cioè l’ex tocai friulano ne è un esempio concreto.
Sulle bucce per sette giorni e rigorosamente non filtrato, affina in legno sui suoi stessi lieviti.
nando jakot
Al calice è giallo ambra carico e, il naso di frutta matura, passita e di fiori è complesso, cangiante, e richiama alcuni rosati, già: i tannini si notano e gradevolmente concorrono al sorso complessivo.
Al palato è dolce, ma dribbla con abilità le stucchevolezze, con una verticalità aromatica lineare decisamente coerente con le percezioni del naso.
In ogni caso, sapido, minerale, e di buona acidità.
Forse pecca un po’ di persistenza, ma in definitiva è bel vino.
Vino naturale fino al midollo senza nessuna enoporcata.
Non è poco di questi tempi…
Nando Jakot http://nando-wine.com/
Interessato da più di venti anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale. Dal lontano 1998 collabora come autore alla guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, ha scritto sulla guida Le tavole della birra de l’Espresso, ha collaborato a diverse edizioni della guida Osterie d’Italia di Slow Food, ha scritto su Diario della settimana, su L’Espresso e su Cucina a sud. Scrive sulla rivista il Cuoco (organo ufficiale della federazione cuochi). Membro di molte giurie di concorsi enogastronomici. Ideatore e autore del sito www.gastrodelirio.it