La dipendenza da cibo

La dipendenza da cibo

Oggi parliamo di “Dipendenza da cibo”. Esistono alcuni cibi (patatine, caramelle gommose, cioccolata) che scatenano in chi ne assapora un po’, il bisogno irrefrenabile di averne ancora e ancora e ancora…

E’ come se per alcuni soggetti determinati cibi siano al pari di una vera propria droga capace di creare dipendenze.

Ma qual è il limite fra preferenza e dipendenza? Quando questi cibi si trasformano effettivamente in “droga” a cui è difficile dire di no?

Possiamo definire un cibo come “droga/dipendenza” quando il soggetto ricerca quel cibo in maniera irrefrenabile e vi è una vera e propria perdita di controllo quando lo si mangia. Quel determinato cibo è capace di dare piacere e per tale motivo viene ricercato in maniera compulsiva soprattutto nei momenti di forte tensione/ansia/stanchezza/tristezza.

Nelle forme gravi di dipendenza da cibo, il soggetto arriva a comprarsi “quel cibo” di nascosto, lo tiene costudito in posti sicuri (camera, sotto al letto, nascosto tra la biancheria) o se lo porta con sé sempre. Spesso il cibo da cui si è
dipendenti viene consumato di nascosto. A volte si arriva a delle vere e proprie abbuffate dove quel cibo viene
consumato compulsivamente in grandi quantità.

Per molti ricercatori esisterebbero spiegazioni neurobiologiche che giustificano la “dipendenza da cibo”. I ricercatori della Yale University hanno riscontrato, mediante risonanza magnetica funzionale, nei soggetti con consumo
compulsivo di cibo l’attivazione di circuiti cerebrali simili a quelli caratteristici delle dipendenze da sostanze additive
come l’alcool o le droghe. Alcuni alimenti in particolare – ricchi di zucchero e grassi – potrebbero scatenare nelle
persone con predisposizione alla dipendenza questi meccanismi rafforzando il comportamento di dipendenza.

In questi casi dunque cosa fare? Ad esempio come è possibile perdere peso se si ha una dipendenza da cibo? Certamente la dieta da sola non basta, occorre affiancare un percorso specifico di psicoterapia o di coaching capace di affrontare queste delicate tematiche.

Autore

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    Dr.ssa Daniela Limonta Nata a Lecco, sul quel ramo del lago di Como tanto caro al Manzoni, la Drssa Daniela Limonta si laurea a 25 anni in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano discutendo una tesi sperimentale sui Disturbi del Comportamento Alimentare. Successivamente si specializza in Scienza dell’Alimentazione e Dietologia discutendo una tesi sull’Obesità. Alla laurea e alla specializzazione seguono poi negli anni successivi corsi di perfezionamento e master vari (alimentazione artificiale, nutrizione pediatrica, diete vegane e vegetariane..) Da più di 20 anni la dr.ssa Daniela Limonta si occupa di Nutrizione Clinica e Dietoterapia svolgendo la sua professione di medico dietologo con passione e impegno. Relatrice a convegni e corsi, è autrice di diverse pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali. Partecipa come ospite a dibattiti e programmi televisivi. Compare spesso sulla stampa locale con articoli inerenti diete e alimentazione. Sportiva, amante della montagna e degli animali, Daniela è anche mamma di tre splendidi ragazzi!

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