Una Petroniana al mese – aprile 23
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Continua il nostro tour alla ricerca della Petroniana da eleggere regina dell’anno 2023
C’è qualche isolato della Bolognina che resiste alla gentrificazione tout court, ai locali chic e agli aperitivi a dieci euro, dove bar di quartiere si alternano a kebab e ristoranti etnici e dalle finestre dei palazzi esce ora odore di ragù alla bolognese ora profumo di tajine o di pollo al curry.
È qui, all’incrocio tra via Barbieri e via Fioravanti, che da alcuni anni sorge 2 Cuochi, una trattoria 2.0 – così piace definirsi ai soci del locale – che abbina il più classico dei menù tradizionali ad un’interessante proposta di pesce.
Ci accomodiamo in un tavolo vicino all’ingresso, è un mercoledì sera ed il locale è pieno, caldo e accogliente mentre i piatti che vediamo uscire dalla cucina sembrano essere golosi e curati nell’impiattamento.
Nonostante qualche piccola discrepanza tra carta dei vini ed effettiva disponibilità optiamo per un paio di bottiglie di Pignoletto frizzante per allietare l’attesa delle otto cotolette alla bolognese, indicate dal menu con prosciutto crudo e crema al parmigiano.
La scelta di saltare gli antipasti si rivela saggia perché la dimensione della petroniana è ragguardevole, nascosta da una densa coltre di crema al parmigiano la cui composizione incuriosisce i giurati. Menzione d’onore per la panatura, che rimane croccante al di sotto del prosciutto e avvolge la carne che nella versione dei 2 Cuochi è di maiale.
Qualcuno non riesce a portare a termine l’impresa e abdica chiedendo un cartoccio per il pranzo del giorno dopo.
Al di là della grandezza della cotoletta è però la crema al parmigiano a far storcere il naso a qualche giurato, che la valuta eccessiva e troppo distante dalla vera tradizione che prevederebbe solo il formaggio fuso da una mestolata di brodo. L’oste ci confida candidamente che nella loro versione è utilizzata la besciamella, il che la rende per qualcuno una petroniana per profani, adatta a degustatori novelli, ma nel complesso la cotoletta dei 2 Cuochi raggiunge la sufficienza piena, supportata anche dai gustosi contorni come l’ottimo friggione e la cicoria saltata.
Ci congediamo col consueto giro di amari e dolci con la promessa di tornare in quest’angolo della Bolognina ad assaggiare le altre proposte di un menù che merita sicuramente una seconda chance.
TUTTE LE PETRONIANE QUI
Proprio lì nel crocevia fra il serio e il faceto nascono gli Amici della Petroniana, che sulle sacre orme di altre istituzioni bolognesi come la Dotta Confraternita del Tortellino e gli Apostoli della Tagliatella, hanno deciso di manifestare al mondo il loro amore per la Cotoletta alla Bolognese, altresì conosciuta come La Bologna, o la Petroniana se ad arricchire l’assaggio c’è il tartufo. Nata da un’idea di Giacomo Gelati, Andrea Ortolani e Daniele Rimondi il 14 settembre 2014, a un’ora dalla vittoria di un prestigioso torneo di calcetto (Tutto Molto Bello), gli Amici della Petroniana celebrano, promuovono e divulgano la cultura gastronomica cittadina attraverso un antico piatto depositato alla Camera di Commercio di Bologna solamente il 14 ottobre 2004: per farlo, la delegazione petroniana, oggi composta da 8 giurati, una volta al mese si reca in un ristorante del territorio e recensisce la straordinaria pietanza a base di cotoletta di vitello, ammantata di prosciutto crudo, Parmigiano Reggiano e irrorata di brodo