Farindola e il suo pecorino unico: Città del Formaggio 2023
- MARCELLA PACE
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Farindola (Pescara) si è trasformata in Città del Formaggio 2023.
Ad aver insignito il comune, noto per il suo Pecorino, un formaggio unico al mondo, poiché prodotto solo con caglio di maiale e realizzato esclusivamente da donne seguendo le tradizioni locali, è stata l’Onaf, l’Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio. Questa scelta premia il lavoro del Consorzio del Pecorino di Farindola, che si è impegnato a preservare questa antica e radicata tradizione casearia.
Le prime notizie relative alla produzione di questo formaggio speciale risalgono a scritti dell’epoca imperiale romana, in cui Plinio il Vecchio fa menzione del “formaggio dei Vestini”.
In modo più dettagliato, Marziale nel suo “De Agricoltura” fornisce una completa descrizione del processo di produzione e delle zone di origine, identificate nella parte sud-orientale del Gran Sasso.
“È una grande soddisfazione per il Consorzio dei Produttori del Pecorino di Farindola ricevere il titolo di Città del Formaggio 2023. Dopo la segnalazione della delegazione regionale Onaf de L’Aquila, la sezione nazionale dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio ha scelto di conferire questo prestigioso riconoscimento che rappresenta un grande traguardo per tutto il Consorzio e i 9 Comuni aderenti, e cioè Farindola, Arsita, Bisenti, Carpineto della Nora, Castelli, Civitella Casanova, Montebello di Bertona, Penne e Villa Celiera”, ha commentato la presidente del Consorzio dei Produttori del Pecorino di Farindola, Annalisa Marzola, in un’intervista a Virtù Quotidiane.
La cerimonia di consegna della targa da parte dell’Onaf, che verrà posta all’ingresso del paese, si è svolta sabato 5 agosto, alle 19:30, nella sala consiliare del Comune. Durante l’evento, sono stati pronunciati i saluti del sindaco Ilario Lacchetta, insieme agli interventi di Marzola, Ugo Ciavattella, presidente onorario del consorzio, Luca Labricciosa, vicesindaco, Pier Angelo Battaglino, consigliere nazionale Onaf, Tonino Scardone e Antonio Di Giulio della delegazione Onaf dell’Aquila.
“Con il 5 agosto, Farindola, con il suo rinomato Pecorino, è ufficialmente entrata a far parte della rete nazionale delle città del formaggio Onaf d’Italia, dedicata alle produzioni casearie di eccellenza e di grande importanza culturale. Questo traguardo è significativo per ‘La Terra del Pecorino’, per i suoi comuni, ma soprattutto per tutti i produttori che con determinazione e passione continuano a portare avanti una tradizione radicata in una terra che rappresenta la loro casa”, ha continuato la presidente.
Le altre città del formaggio del 2023, oltre a Farindola, sono Alvignano (Caserta), Genova, Istrana (Treviso), Morbegno (Sondrio), Valle di Nera (Perugia), Godrano (Palermo), Manciano (Grosseto) e Picinisco (Frosinone).
La prima parola l’ho pronunciata a sei mesi. Da allora “comunicare” per me è stata la missione della vita, tanto da convincermi fin da adolescente che “da grande” sarei diventata una giornalista professionista. Così è stato. Avevo 17 anni quando, nell’ottobre 2001, ho pubblicato il mio primo articolo sul Tempo d’Abruzzo. Dal 2009 lavoro nel campo della comunicazione come responsabile di uffici stampa e giornalista in testate televisive, web e riviste, occupandomi di politica, economia ed enogastronomia. Da buona forchetta mi piace mangiare bene e adoro il mondo del vino. Il che mi ha portato, nel marzo 2018, a diventare sommelier e poco dopo a sposare il progetto di Virtù Quotidiane, testata dedicata all’enogastronomia abruzzese e non solo. Del giornalismo adoro avere il privilegio di raccontare storie, ambizioni, passioni e sogni di chi ha idee, creatività e ama quello che fa.