Alessia Pierbattista di Avezzano vince la sfida dei peperoncini piccanti
- MARCELLA PACE
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Assaggiando uno dopo l’altro i peperoncini più piccanti del mondo, senza fermarsi mai, Alessia Pierbattista, ristoratrice di Avezzano (L’Aquila), si è aggiudicata la seconda tappa del campionato italiano SuperHot.
Questo evento è valido per la finale del campionato italiano di mangiatori di peperoncino, che si terrà l’anno prossimo a Jesi (Ancona) durante il festival Pikkanapa.
La gara estremamente piccante si è svolta sabato scorso a Jesolo (Venezia), nell’ambito di M’Illumino di Spezie, un festival dedicato alle spezie organizzato da Veneto a Tavola e condotta dal campione europeo in carica Jack Pepper Giancarlo Gasparotto.
La competizione ha visto dieci partecipanti assaggiare dieci varietà di peperoncini estremamente piccanti. Durante la sfida, otto concorrenti hanno abbandonato bevendo il bicchiere di latte, segno di resa. Solo due persone si sono trovate di fronte al temibile Carolina Reaper, ma solo Alessia Pierbattista è riuscita a completare la gara mangiando tutti e dieci i peperoncini.
“Amo i peperoncini e li aggiungo a qualsiasi piatto, fin dai tempi della scuola”, racconta a Virtù Quotidiane Alessia, che insieme a suo marito è proprietaria del ristorante Ciccia House ad Avezzano. Durante la gara, indossava, come era prevedibile, orecchini e collana a forma di peperoncini in vetro di Murano.
Alessia aveva i peperoncini persino nella borsa a Jesolo, dove portava con sé la varietà del Carolina Reaper in polvere, acquistata su Amazon nei giorni precedenti per assaggiarla e prepararsi per la gara.
“Non sapevo dell’esistenza di queste competizioni fino a quando quest’estate ne ho vista una su internet. Ho iniziato a informarmi e così ho scoperto di quella in programma a Jesolo. Durante la gara, ho provato un’adrenalina importante, e avevo mio figlio di 9 anni davanti a me che mi incoraggiava. Non potevo deluderlo”.
Alessia ha vinto la coppa assumendo, come se fossero bicchieri d’acqua, dieci diverse varietà di peperoncini: Aji White Fantasy delle Canarie, Jalapeno del Messico, Cayenna della Guiana, Jamaican Scotch della Giamaica, Habanero Red del Messico, Habanero Chocolate del Messico, Lava Yellow degli Stati Uniti, Testanera dell’Italia, Scorpion Red del Tobago e Carolina Reaper Red della Carolina del Sud.
“Non ho sofferto affatto, man mano che procedevo sapevo che ce l’avrei fatta. Alla fine della gara ho bevuto un po’ di latte solo perché tutti me lo hanno consigliato, ma mi sentivo benissimo ed ero felice. Naturalmente, una volta conclusa la sfida, ho acquistato tutti i peperoncini e li ho portati a casa.”
La prima parola l’ho pronunciata a sei mesi. Da allora “comunicare” per me è stata la missione della vita, tanto da convincermi fin da adolescente che “da grande” sarei diventata una giornalista professionista. Così è stato. Avevo 17 anni quando, nell’ottobre 2001, ho pubblicato il mio primo articolo sul Tempo d’Abruzzo. Dal 2009 lavoro nel campo della comunicazione come responsabile di uffici stampa e giornalista in testate televisive, web e riviste, occupandomi di politica, economia ed enogastronomia. Da buona forchetta mi piace mangiare bene e adoro il mondo del vino. Il che mi ha portato, nel marzo 2018, a diventare sommelier e poco dopo a sposare il progetto di Virtù Quotidiane, testata dedicata all’enogastronomia abruzzese e non solo. Del giornalismo adoro avere il privilegio di raccontare storie, ambizioni, passioni e sogni di chi ha idee, creatività e ama quello che fa.