“Identity”: vent’anni di Bestack
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“Identity”: vent’anni di Bestack
Vent’anni nell’ortofrutta e per l’ortofrutta.
Per valorizzare i prodotti made in Italy attraverso il packaging.
Non semplice mezzo di trasporto e protezione, ma veicolo di un’identità – di marca – con tutti i suoi valori, le sue storie e i suoi tratti distintivi.
Vent’anni di Bestack, il consorzio italiano dei produttori di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta.
Nato nel 2004 a Forlì con l’obiettivo di promuovere l’impiego di questo packaging al servizio dell’intera filiera.
Interpretando le esigenze degli utilizzatori e orientando il settore verso l’innovazione e verso l’ottenimento di elevati standard qualitativi, per una maggiore competitività sul mercato.
Oggi il Consorzio riunisce sette imprese – Ds Smith, Fepa, Ghelfi Ondulati, International Paper, Mauro Benedetti Spa, Ondulor e la neo entrata Grimaldi –
Rappresentano circa i due terzi del mercato del cartone ondulato per ortofrutta prodotto in Italia e, come marchio, gode di una brand awareness di filiera che raggiunge l’80%.
Bestack nella settimana di Macfrut ha festeggiato a Rimini – l’8 maggio al Frontemare Show Dinner Club – i suoi primi vent’anni di attività,.
Con una serata di gala che è stata l’occasione per ricordare, anche per immagini.
Le attività svolte in questi ultimi due decenni e per condividere la propria visione prospettica con tutti i soci, ma anche con gli stakeholder della filiera, dalla produzione alla Gdo, dalle rappresentanze associative alla ricerca, dai divulgatori ai professionisti con cui in questi anni ha collaborato.
All’evento, che è stato anche un momento di riflessione e stimolo su temi di utilità collettiva, hanno partecipato 180 ospiti selezionati, fra produttori di cartone, produttori ortofrutticoli e manager della Gdo.
Il contributo identitario del cartone ondulato alla filiera ortofrutticola italiana
“Identity”: questo il titolo dell’evento che ha celebrato il ventennale di Bestack. Una serata in “stile TEDx”.
Roberto Balzani, professore ordinario di Storia contemporanea all’Università di Bologna.
Claudio Dall’Agata, direttore generale di Bestack.
Ha parlato dell’evoluzione strategica e del contributo identitario del cartone ondulato alla filiera ortofrutticola italiana, accompagnato da un racconto per immagini dei primi 20 anni del consorzio.
Paolo Iabichino, pubblicitario e direttore creativo esecutivo del Gruppo Ogilvy Italia, oltre che fondatore con Ipsos Italia dell’Osservatorio Civic Brands.
Infine Carmine De Rosa, volto noto del piccolo schermo, performer, artista di strada e mago del trasformismo, ha mostrato agli ospiti le infinite identità di carta e cartone intrattenendoli con le sue performance entusiasmanti e spettacolari.
“Nel tempo il Consorzio ha aggiunto alle attività di esclusiva natura tecnica, per le quali è nato, anche diversi progetti di ricerca e di promozione a servizio dell’intera filiera ortofrutticola – dichiara il presidente di Bestack Giovanni Colocci -.
È nostro interesse valorizzare l’ortofrutta italiana, anche al fine di promuovere un maggiore utilizzo di confezioni, packaging e scatole di cartone ondulato. Al centro le politiche di marca, e quindi di identità, presupposto per posizionamenti migliori, per una relazione più efficace con il mercato e per una maggiore visibilità di brand in generale”.
“Il cartone ondulato è un materiale che, per sua natura, si presta a infinite declinazioni e personalizzazioni, di stampa e dimensione, e quindi è un veicolo ideale per affermare il proprio brand e quindi la propria identità – continua Colocci -.
Credo che sia importante che ognuno racconti e manifesti la propria autentica identità: questo facilita la scelta, migliora la competitività ed è salvacondotto alla sostituzione.
Centrarsi sulla propria identità aiuta a raccontare meglio se stessi, la propria produzione e i propri prodotti.
L’evento ‘Identity’, con cui abbiamo festeggiato i 20 anni del Consorzio, vuole essere quindi un percorso ispirante sul valore dell’identità nelle sue varie declinazioni”.