Brasile: stop all’export di pollame per Newcastle Disease

Brasile: stop all'export di pollame per Newcastle Disease

Brasile: Stop all’Export di Pollame per Newcastle Disease

Il Brasile, primo esportatore mondiale di pollo con il 40% della produzione globale, ha temporaneamente bloccato l’export di carne di pollame verso 44 Paesi.

La misura, decisa dal Ministero dell’Agricoltura e della Pesca, è dovuta a un focolaio di Newcastle disease, nota anche come pseudopeste aviare, in un allevamento nello stato di Rio Grande do Sul.

Cos’è la Newcastle disease?

La Newcastle disease è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce diverse specie di uccelli, domestici e selvatici. Può causare sintomi respiratori, neurologici, diarrea ed edema cranico, con esiti spesso letali. Negli esseri umani, sono stati descritti rari casi di congiuntivite a seguito di contatto con elevate cariche virali.

Circa 7.000 polli sono morti a causa di Newcastle disease in un allevamento nello stato di Rio Grande do Sul. Le autorità hanno immediatamente messo in quarantena l’azienda avicola, abbattuto gli animali infetti e avviato un’indagine epidemiologica nella zona circostante.

Stop all’export di pollame

Per precauzione, il Brasile ha sospeso l’export di carne di pollame verso 44 Paesi, tra cui Cina, Argentina, Unione Europea, Giappone e Arabia Saudita. Le restrizioni potrebbero causare la perdita di fino a 60.000 tonnellate di pollame, su un totale di 430.000 tonnellate esportate mediamente ogni mese dal Brasile.

Lo stop all’export di pollame brasiliano potrebbe avere un impatto significativo sul mercato globale, causando un aumento dei prezzi e una carenza di prodotto. I principali importatori di carne di pollame brasiliana, come l’Unione Europea e la Cina, dovranno cercare fornitori alternativi per soddisfare la domanda interna.

Le autorità brasiliane stanno attuando diverse misure per contenere il focolaio di Newcastle disease e scongiurare il diffondersi della malattia. Oltre alla quarantena e all’abbattimento degli animali infetti, sono state intensificate le attività di monitoraggio e biovigilanza negli allevamenti avicoli.

Raccomandazioni

L’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE) raccomanda ai Paesi di attuare misure di controllo del commercio di pollame e prodotti avicoli provenienti da aree con focolai di Newcastle disease. Si consiglia inoltre di aumentare la biosicurezza negli allevamenti avicoli e di vaccinare i polli contro la malattia.

Lascia un commento