Riutilizzo delle acque reflue in agricoltura: opportunità e sfide

Riutilizzo delle acque reflue in agricoltura: opportunità e sfide
Riutilizzo delle acque reflue in agricoltura: opportunità e sfide

Il 26 giugno 2023 è entrato in vigore il Water Reuse Regulation (EU) No 2020/741 (WRR), che disciplina il riutilizzo delle acque reflue in agricoltura.

L’obiettivo è quello di limitare la pressione sulle risorse idriche dell’Unione Europea (UE), garantendo la sicurezza alimentare e tutelando l’ambiente.

Il WRR stabilisce requisiti uniformi per il riutilizzo delle acque reflue in agricoltura, previa accurata valutazione dei rischi e rispetto di parametri qualitativi specifici.

Le acque reflue trattate possono essere utilizzate per irrigare diverse tipologie di colture, con destinazioni d’uso e frequenze di monitoraggio differenti.

Il riutilizzo delle acque reflue trattate è ammesso per:

  • Colture destinate al consumo umano allo stato crudo o non lavorato

  • Colture trasformate (destinate al consumo umano dopo cottura o lavorazione industriale)

  • Colture non alimentari (pascoli, foraggio, fibra, ornamento, sementi, energia, tappeto erboso)

Nel 2022, la Commissione Europea ha pubblicato le linee guida per l’attuazione del Water Reuse Regulation, che definiscono:

  • Le responsabilità delle autorità competenti degli Stati membri

  • Le modalità di verifica e monitoraggio

  • Le campagne di sensibilizzazione

  • Gli aspetti tecnici per la valutazione e gestione del rischio

  • I controlli di validazione

Il regolamento delegato (EU) No 2024/1765 riporta le specifiche tecniche sui principali elementi della gestione dei rischi, con ampi margini di flessibilità per gli Stati membri. Le specifiche tecniche comprendono 23 elementi che gli Stati membri devono considerare nella redazione del piano di gestione dei rischi.

Le decisioni di non praticare o limitare il riutilizzo dell’acqua possono essere giustificate da peculiari condizioni geografiche e climatiche, pressioni sulle risorse idriche, costi associati al riutilizzo.

  • WISE-Freshwater: portale web della Commissione per il confronto di dati e statistiche sul riutilizzo dell’acqua
  • #WaterWiseEU: campagna di sensibilizzazione sui problemi idrici

L’Italia presenta gravi problemi di gestione idrica:

  • 11% delle acque reflue non è trattato in conformità alla normativa UE
  • Oltre il 40% dell’acqua pubblica è dispersa
  • Consumi nazionali superiori alla media UE (+25%)

SuWaNu Europe, uno studio del programma Horizon 2020, ha valutato le opportunità e le barriere al riutilizzo delle acque reflue. Le principali criticità riguardano:

  • Complessità normativa
  • Costi di trattamento e riutilizzo (per i Paesi con scarsità d’acqua)
  • Questioni sociali e di governance (per i Paesi con grande disponibilità d’acqua)

La proposta di revisione della Urban Waste Water Treatment Directive (UWWTD) introduce nuove norme sul riutilizzo dell’acqua e degli scarichi di acque reflue urbane e non domestiche. Sono previste deroghe per il trattamento terziario delle acque reflue urbane destinate alla produzione agricola, a determinate condizioni.

La valutazione e il riesame del Water Reuse Regulation sono previsti entro il 26 giugno 2028. Il trattamento delle acque reflue e il loro riutilizzo in agricoltura sono indispensabili per la salvaguardia delle risorse idriche.

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