Alta Langa DOCG: anima di un territorio a Bologna e Firenze
- redazione
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Alta Langa DOCG: anima di un territorio a Bologna e Firenze
Due nuovi appuntamenti, tra pochi giorni, con Alta Langa DOCG: Anima di un Territorio, il format che il Consorzio Alta Langa ha ideato con l’obiettivo di far conoscere a un pubblico qualificato e attentamente selezionato di professionisti del settore Horeca i vini della denominazione in abbinamento ai sapori veri e autentici delle terre alte di Langa.
Gli incontri si terranno a Bologna (23 settembre) e Firenze (24 settembre), sotto la guida di Marco Reitano, Head Sommelier del ristorante La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri dove lavora dal 1994, insignito del titolo di Miglior Sommelier d’Italia dalla rivista Food and Travel.
Gli invitati, seduti insieme attorno a un’unica tavola, potranno scoprire l’Alta Langa e la sua vocazione di “vino gastronomico” insieme alle specialità della cucina di Piermassimo Cirio (Trattoria Madonna della Neve di Cessole, nell’alta langa astigiana).
Le tappe di Firenze e Bologna danno seguito al calendario di eventi lanciato lo scorso anno, quando il Consorzio aveva portato a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Verona, insieme alle migliori cuvée di Alta Langa, i piatti della tradizione preparati da Gemma Boeri (Osteria da Gemma di Roddino, Cuneo), Vilma Forneris (La Vecchia Osteria di Castellino Tanaro, Cuneo), Clelia Salvetti (Trattoria Salvetti di Paroldo, Cuneo): più di 150 ospiti tra ristoratori, enotecari, sommelier e giornalisti specializzati erano intervenuti agli incontri per dialogare sui vini Alta Langa, sul loro utilizzo in carta, sui fattori di interesse, sulle modalità della proposta di pairing.
Commenta il direttore del Consorzio Alta Langa, Paolo Rossino: “Con Alta Langa DOCG: Anima di un Territorio il Consorzio promuove i vini Alta Langa e allo stesso tempo promuove il territorio di origine, adottando delle azioni ad ampio raggio che permettono di far conoscere l’autenticità e la bellezza dell’Alta Langa attraverso la chiave di lettura gastronomica: coinvolgere in questo viaggio le osterie storiche delle terre alte, essenza e presidio del territorio, è per noi un grande onore”.
Conclude Marco Reitano: “L’Alta Langa cresce a passo veloce e nella qualità dei suoi vini si posiziona sul podio delle migliori denominazioni mondiali per la produzione di Metodo Classico di qualità”.