La gamification dello chef: come il gaming può aiutare a cucinare

La gamification dello chef: come il gaming può aiutare a cucinare

La gamification dello chef: come il gaming può aiutare a cucinare

Che c’entrano i videogiochi con la cucina? La domanda non è così assurda: si potrebbe pensare che gli uni non c’entrino niente con l’altra, anzi, che fare un accostamento simile sia più una provocazione che una tesi seria, ma se ampliamo lo sguardo la cosa non è poi così aliena.

Il gaming è cambiato, e non poco, negli ultimi 15-20 anni: per esempio, l’applicazione della gamification  –  l’integrazione di meccaniche di gioco in contesti non ludici – sta portando il gaming in settori che fino a qualche anno fa potevano sembrare distanti anni luce, cucina compresa.

Quest’evoluzione del gaming riguarda soprattutto due aspetti: la varietà di gioco (e di giochi) e l’allargamento della platea di giocatori.

Un ottimo esempio sono i siti di casino online.

Le piattaforme online di brand come Poker Stars Casino, con tutta la proposta di passatempi tipici delle case da gioco, stanno sperimentando una contaminazione sempre maggiore con tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata.

La trasformazione del mondo dei casinò online offre un esempio tangibile di come il gaming si sia evoluto nel tempo, anche grazie a tecnologie come cloud gaming e Intelligenza Artificiale, che garantiscono una proposta di gaming estremamente varia e un’esperienza non poi così diversa da quella live (comunque presente nella piattaforma).

Oltre a migliorare la sicurezza delle transazioni e l’accessibilità delle piattaforme, queste innovazioni hanno portato a un’interazione sempre più fluida e coinvolgente con gli utenti.

Per capire come il gaming possa aiutare in cucina, è necessario partire dal già citato concetto di gamification.

Come accennato, si tratta dell’uso di elementi tipici del mondo del gioco – come ricompense, obiettivi, livelli di difficoltà e classifiche – per incentivare il coinvolgimento degli utenti in attività di per sé non ludiche.

Un esempio possono essere le app di cucina che sfruttano meccaniche di gioco per rendere più divertente e interattiva l’esperienza culinaria.

Grazie a queste applicazioni, cucinare non è più visto come un compito noioso o complesso, ma come una sfida stimolante da affrontare un passo alla volta.

La gamification permette all’utente di accumulare punti o badge per ogni piatto completato o livello di difficoltà superato.

Spesso, l’obiettivo è raggiungere una “classifica” personale, che spinge a migliorarsi e a sperimentare nuovi piatti. Oltre a essere molto coinvolgente, la gamification applicata alla cucina può aiutare l’apprendimento delle tecniche culinarie

Il collegamento tra il mondo del gaming e la cucina non sarebbe stato possibile senza alcune innovazioni tecnologiche chiave. In primis, tendenze come la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR), che presto saranno come il pane quotidiano.

Grazie all’AR, è possibile proiettare virtualmente ricette passo passo direttamente sul piano di lavoro, visualizzando gli ingredienti e le porzioni in tempo reale, rendendo la preparazione del piatto intuitiva e interattiva.

Ad esempio, applicazioni come KitchenPal utilizzano l’intelligenza artificiale per suggerire ricette personalizzate in base agli ingredienti presenti in casa, minimizzando gli sprechi alimentari.

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La realtà virtuale, invece, offre esperienze immersive, permettendo agli aspiranti cuochi di “allenarsi” in cucine virtuali prima di mettere le mani su pentole e padelle vere.

Parallelamente, l’Intelligenza Artificiale (IA), attraverso l’analisi dei dati, può proporre sfide culinarie personalizzate o suggerire varianti delle ricette in base alle preferenze alimentari o alle “restrizioni” dietetiche.

Guardando avanti, è facile prevedere un’ulteriore espansione della gamification in cucina, un’espansione alimentata da tecnologie come il 5G, che renderanno sempre più veloce ed efficiente la connettività tra dispositivi e piattaforme.

Le cucine, professionali e non, diventeranno ambienti sempre più “intelligenti”, con elettrodomestici connessi in grado di comunicare direttamente con le app di cucina, suggerendo ricette in base alle scorte di ingredienti disponibili o regolando automaticamente i tempi di cottura per evitare errori.

Il collegamento tra gamification, tecnologia e cucina rappresenta insomma un esempio perfetto di come il mondo del gaming possa contaminare settori diversi.

Cucinare può dare un piacere al di là della soddisfazione di stare ai fornelli: videogiochi come Chef life dimostrano che la cucina può diventare una sfida divertente, la gamification offre l’opportunità di migliorare le nostre competenze culinarie, stimolare la creatività e rendere la cucina un’esperienza, se possibile, ancora più piacevole.

 

 

 

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