Convegno internazionale sull’invecchiamento consacra l’eccellenza dell’Aceto Balsamico
Modena ha ospitato un evento senza precedenti: il primo Convegno Internazionale sull’Invecchiamento degli Aceti.
Esperti da tutto il mondo si sono riuniti per discutere le tecniche di invecchiamento, con un focus sull’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, che si è confermato un prodotto unico per metodo di produzione e qualità.
Il convegno, organizzato dal Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, ha visto la partecipazione di relatori internazionali che hanno illustrato le diverse tecniche di invecchiamento utilizzate in Spagna, Cina e altri paesi.
Durante il convegno, è emerso come l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP si distingua per il suo metodo di produzione unico:
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Invecchiamento in batterie di botticelle: Il mosto cotto invecchia per almeno 12 anni, fino a 25 per l’Extra Vecchio, in botticelle di legni pregiati.
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Tecnica dei travasi e rincalzi: Un processo secolare che permette all’aceto di maturare e sviluppare le sue caratteristiche uniche.
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Tempo di permanenza (TP): Un indicatore dell’età media dell’aceto in ogni botticella, fondamentale per la qualità del prodotto.
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Mosto cotto di origine locale: Un ingrediente esclusivo del territorio modenese.
Esperti come Paolo Giudici, Marco Ardoino, Isidoro Garcia e Juan Carlos Garcia Mauricio hanno presentato studi e ricerche sull’invecchiamento dell’aceto, evidenziando le differenze tra i vari metodi e l’unicità dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.
Il convegno ha rappresentato un’occasione di confronto e crescita per i produttori e gli esperti del settore, confermando Modena come capitale mondiale dell’aceto balsamico.
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