Terra Madre: come non farci mangiare dal cibo di Carlin Petrini
Questo libro è una riflessione potente sulla necessità di cambiare prospettiva: il cibo non è solo merce, ma cultura, biodiversità e giustizia sociale.
Nel 2009, anno della prima edizione, la sostenibilità non era ancora un tema centrale come oggi.
Eppure Petrini evidenziava già allora i problemi che oggi ci troviamo ad affrontare: il nostro rapporto con il cibo è sempre più squilibrato, dominato dalle logiche industriali e dal consumo inconsapevole.
Con il suo stile diretto e appassionato, l’autore non risparmia critiche, ma lo fa con un intento costruttivo, proponendo soluzioni pratiche e invitando il lettore a una presa di coscienza attiva.
Petrini ci guida attraverso la rete mondiale di contadini, allevatori e artigiani del cibo, custodi di un sapere che rappresenta un’alternativa concreta al sistema agroindustriale dominante.
Perché leggerlo? Per capire come le nostre scelte alimentari influenzino l’ambiente l’economia e la salute.
Mangiare è un atto politico, e ognuno di noi ha il potere di fare la differenza.
Forse non possiamo continuare a ‘esternalizzare’ il problema.
Siamo noi che divoriamo il pianeta, siamo noi che pensiamo che il cibo nasca nel piatto o sugli scaffali del supermercato, siamo noi che sempre affamati (di cosa?), generiamo un’economia di fame.
Il pianeta non sparirà, esiste da milioni di anni. Ma forse noi sì.
Autore
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Valeria Castelli WildKitchen Mi sono persa nel labirinto gastronomico circa vent’anni fa. Mi chiamo WildKitchen perché un giorno sono scappata. Ho cucinato per miliardari e per emarginati (credo in egual misura). Esploro la cucina olistica e la sostenibilità, cercando di far incontrare gli attori delle catene alimentari prima che diventino fantasmi. Scrivo di cibo perché cucinarlo e mangiarlo non mi basta. linkedin https://www.linkedin.com/in/valeria-wildkitchen
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