EATammece!
- redazione
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È nato a fine Febbraio 2015 EATammece, mentre mangiavamo un buonissimo panino, in una delle nostre classiche uscite serali. Il nome deriva da un gioco di parole tra il Napoletano e l’Inglese. Significa “buttiamoci a mangiare”, ma nell’accezione buona del termine. Non scassammece o abbuffammece, ma mangiamo bene e con criterio.
Siamo partiti senza alcun proclamo e ambizione particolare, si trattava semplicemente del diario di due fidanzati a cui piaceva andare a mangiare e ad oggi nulla è cambiato. L’accezione “foodblogger” non la sentiamo veramente nostra come non sentiamo di essere dei guru del food ma siamo semplicemente due persone che stanno coltivando una passione e che piano piano ne stanno scoprendo tecniche e segreti.
Le foto che pubblichiamo raccontano dei nostri gusti soggettivi e in quanto tali possono discordare da quelli dei nostri followers. Non è proprio questo il bello, potersi confrontare con migliaia e migliaia di persone con idee e gusti differenti?! La strada intrapresa è quella giusta, proporre sempre qualcosa di nuovo e non focalizzare l’attenzione solo sulla nostra città. In pochi mesi abbiamo reso EATammece un marchio internazionale toccando diverse città qua e là nel mondo e abbiamo grandi progetti per il futuro…
La vita non è fatta di soli like e visualizzazioni, ma di emozioni forti ed esperienze vissute!
Sono Valeria Papi, nata a Napoli nel 1991 e cresciuta in periferia. Ho dedicato molta parte della mia vita alla ginnastica artistica, per cui ancora mi alleno e gareggio. Lavoro da quando ero adolescente come istruttrice di ginnastica artistica e giudice regionale. Nel 2014 mi sono laureata alla triennale in Scienze e Tecniche psicologiche, al momento sono iscritta alla specialistica in Psicologia del Lavoro.
L’idea di EATammece nasce ad inizio 2015, nel tentativo di creare e condividere qualcosa con la persona che più amo: Claudio. Non ho sempre avuto un buon rapporto con il cibo, ma grazie ad EATammece ho scoperto quante soddisfazioni un buon piatto ti possa dare.
Inoltre amo parlare con le persone e conoscerne le storie, viaggiare, guardare film e serie TV, la musica di David Bowie e il mio cane Ganja!
Ah e sono totalmente dipende dalla cioccolata.
Sono Claudio Di Casola e ho 26 anni, quasi 27. Vivo a Portici da sempre e ho un amore viscerale per la mia città. Dopo essermi sorprendentemente laureato alla triennale di economia, ho avuto la fortuna di iniziare subito a lavorare in una società di trasporti (Import/export) il cui core business guarda caso è il food. Questo mi permette di viaggiare molto, soprattutto negli Usa, girare per le fiere di tutto il mondo e conoscere esperti del settore.
La mia passione più grande è il basket che pratico da sempre, anche se con scarsi risultati, ma senza sport sarei sicuramente già morto, oltre ad essere un super ciccione barbuto visto quello che mangio. Fin da piccolo ho sempre avuto una passione per il cibo, soprattutto quello ricco di carboidrati.
Oggi con EATammece ho la possibilità di approfondire e coltivare questa mia passione, ma la cosa più bella è che condivido tutto ciò con la mia socia nonché fidanzata Valeria.
Infine, ma non meno importante, sono un malato ossessivo del Napoli.
#eatammece