Stelle vegane: Oasis Sapori Antichi
La storia della famiglia Fischetti potrete leggerla ovunque, tra guide e altri blog: è una storia fantastica, di una diaspora familiare che si riconcilia intorno alla cucina di questo locale perso tra le colline irpine. Una madre (che ancora oggi prepara la pasta fatta a mano del locale) che tramanda le sue ricette, che poi sono le stesse da secoli, soltanto un po’ alleggerite e servite con più garbo dalla figlia Michelina: vi pare poco? Per nulla.
Qui i sapori, soprattutto quelli vegetali, che più ci interessano, sono “concentrati”, come usa dire la più recente di critica culinaria, alla quale mi accodo con piacere perché perfettamente aderente a ciò che voglio trasmettervi.
Questo è uno dei pochi ristoranti stellati dove un vegano può presentarsi senza prenotazione: troverete sempre e comunque deliziose zuppe, legumi, pasta secca da condire con verdure e numerosi vegetali per comporre un secondo improvvisato. E sempre uno o più sorbetti senza derivati.
La frase, con cui sarete accolti dai fratelli Carmine, Puccio e Nicola in sala sarà vera: sarete veramente a casa vostra.
E per un vegano sappiamo quanto sia difficile che ciò accada al ristorante! A Vallesaccarda succede: miracoli irpini.
La cantina è ampia e profonda, soprattutto restando nel territorio locale e regionale, ed è un bel sostare, soprattutto per i ricarichi onestissimi.
Il menù prevede varie opzioni, dai 25,00 della colazione di lavoro (2 portate e piccola pasticceria, solo a pranzo dei feriali) ai 60,00 del degustazione (5 portate e piccola pasticceria e con ulteriori 20,00 Euro potrete aggiungere una selezione di bicchieri di vino in abbinamento). Alla carta spenderete tra i 50 e i 70, a seconda della capienza del vostro stomaco. Di sicuro la possibilità di mezze porzioni, offerta in menù, vi farà pensare a qualche digressione ulteriore.
La mia visita è stata, come al solito, anticipata da una telefonata per avvertire della richiesta di un menù vegano, lasciando libera mano alla cucina, cosa che sempre vi consiglio di fare comunque per consentire al locale di accogliervi al meglio.
Iniziamo
Il cestino del pane, tutto fatto in casa, è composto da pane bianco, al pomodoro e integrale. Ma soprattutto dalle deliziose sfoglie croccanti con cipolle che da sole potrebbero bastare per decidere di alzarvi e andare via soddisfatti.
Il benvenuto è una passatina di ceci con scarole e mandorle: dolce, amaro, tostato in perfetto equilibrio; morbidi i ceci, croccanti scarola e mandorle. Equilibrato ma deciso nei sapori.
Arriva poi una tempura, croccante e asciutta: nel mio caso hanno prevalso per goduria i peperoncini verdi e una melanzanina intera.
È il momento della zuppa di patate e peperoni cruschi con talli: un piatto notevole, con una tendenza amara, che sorprende per la consistenza insolita data ad un piatto della tradizione irpina: talli e patate. Piatto della tradizione che adoro e che mia suocera, irpina, mi prepara spesso, portandomi con lei in campagna a scegliere e raccogliere i talli (se mai mi manderà, un giorno, a cogliere le patane capirò di aver fatto qualche torto grave alla sua adorabile figlia: per ora non è mai successo…).
Arriva quindi un risotto con cipolle ramate, zenzero e polvere di caffè: un delicato equilibrio dolce/amaro con una spinta fresca e piccante dello zenzero che forse potrebbe essere leggermente addomesticata. Nel complesso, gradevole.
Il primo successivo sono degli gnocchi fatti in casa di sola acqua e farina con zucchine, fiori di zucca, pomodori confit e menta: la minima spinta acida dei pomodori e la freschezza sentita della menta ravvivano il piatto molto piacevolmente.
Piccola nota: la pasta fatta a mano all’Oasis è solitamente con uova ma, avendo avvertito della mia esigenza alla prenotazione, hanno preparato questa porzione appositamente. Ribadisco sempre, a costo di passare per noioso, la necessità di prenotare con anticipo facendo presenti le vostre esigenze da subito.
Il secondo
Un burger di legumi con misticanza e maionese ai peperoni cruschi. Un secondo vegano proteico, in un ristorante onnivoro, senza fare uso di preparati come seitan o tofu ma valorizzando e interpretando i prodotti del territorio, quelli quotidiani per un locale del genere: una intelligente soluzione che dimostra come poco ci voglia per offrire un piatto vegetale e proteico senza ricorrere a impossibili contorsioni in cucina. La misticanza rinfresca il palato e la maionese lo rende goloso.
Unico appunto, che posso fare avendo avuto la fortuna di assaggiarlo più volte, è che questa volta è stato servito un burger in cui i legumi erano completamente passati mentre, in altre occasioni, la frullatura non era stata completa, rendendolo più interessante alla masticazione.
Dettagli: il piatto supera a pieni voto il veganproteintest!
In chiusura
Il predessert: sorbetto di limone su coulis di lampone. Una freschezza che resetta il palato e un’acidità che ben predispone le papille al dolce goloso successivo.
Il dolce è un classico tortino dal cuore morbido di cioccolato con caramello salato, correttamente eseguito, che chiude al meglio un pranzo piacevolissimo. Anche questo, non in carta, senza prenotazione anticipata non sarebbe stato servito.
Pochissime parole per concludere: ci sono stato decine di volte, dal 2004 ad oggi e mai un pranzo sbagliato o una serata storta. Andate e state sereni, godetevi il servizio e i piatti e magari restate per una notte per godervi i ritmi lenti dell’Irpinia: vi rigenererete.
La recensione è stata scritta a seguito della visita del 4 settembre 2016.
Sulle guide
Michelin: una stella
Gambero Rosso: due forchette
Oasis Sapori Antichi
Via Provinciale 8/10
83050 Vallesaccarda (AV)
+39 0827 97021
+39 0897 97444
www.oasis-saporiantichi.it
info@oasis-saporiantichi.it
Chiuso il giovedì