La ricetta degli anelletti al forno
- Giuseppina Maria Rosaria Sgro
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Gli anelletti al forno costituiscono una gustosissima pietanza tipica della cucina di Palermo, in Sicilia. Rientrano quasi nel dna del palermitano doc. Si tratta di un timballo simile al sartù di riso, il cui ingrediente cardine è un formato di pasta dalle dimensioni molto piccole molto utilizzato nella città siciliana e poco conosciuto nel resto d’Italia: l’anelletto.
Esso è un tipo di pasta a forma di anello di circa un centimetro e con uno spessore simile a quello del bucatino. Gli anelletti al forno a Palermo sono immancabili a tavola per celebrare qualunque ricorrenza.
Addirittura, in molti li preferiscono come piatto unico da consumare d’estate al mare sotto l’ombrellone o per il pranzo durante una scampagnata. Gli anelletti risalgono al periodo medievale e diverse leggende parlano di questo tipo di pasta.
Una di queste, ad esempio, narra che gli anelletti venivano realizzati, non soltanto perché si prestavano più degli altri a realizzare i timballi, poiché consentivano di amalgamare e catturare meglio il condimento, ma anche per richiamare i piccoli gioielli e monili delle donne arabe a forma di anello, quali gli orecchini.
Nella zona di Trabia e di Termini Imerese si trovano i mulini importati dagli arabi. È proprio in quelle zone che nacque la tecnica per lavorare il grano, inizialmente a mano e poi con l’ausilio dei macchinari, arrivando così ai più particolari e bizzarri formati di pasta, quali gli anelletti, che hanno poi assunto una propria caratterizzazione a livello nazionale.
Nei primi anni del ‘900 erano moltissime le fabbriche alle porte di Palermo. È proprio alla Sicilia dei musulmani che va attribuita la pasta di grano duro a lunga conservazione, molto più facile da trasportare per i viaggiatori sotto forma di timballo.
Esistono fonti scritte che parlano di pasta già nel 1154. Gli anelletti al forno sono di facile preparazione. Alla base di tale pietanza vi è un particolare ragù simile a quello bolognese che nel palermitano, anche nella versione classica del ragù alla bolognese, viene quasi sempre fatta con l’aggiunta di piselli.
Tra le numerose varianti di questo piatto, alcune prevedono nella farcitura interna l’impiego di prosciutto, dell’uovo sodo, altre della mozzarella ed altre ancora del pecorino.
In alcune gastronomie gli anelletti al forno si possono trovare anche in monoporzioni, dette localmente “timbaletti”, che vengono preparate in recipienti d’alluminio a forma di tronco di cono. Per chi si volesse sbizzarrire a realizzare questo piatto sfizioso, di seguito si propone la ricetta.
Per 4 persone
400 g di anelletti
250 g di carne macinata di manzo
150 g di carne macinata di maiale
40 g di concentrato di pomodoro
300 g di pomodori pelati
150 g di piselli
80 g di primo sale
80 g di caciocavallo
2 uova sode
30 g di pane grattugiato
1 cipolla piccola
100 ml di vino rosso
Olio extravergine di oliva
1 pizzico di noce moscata
Chiodi di garofano
Sale e pepe q.b.
Iniziare la preparazione degli anelletti al forno versando l’olio extravergine di oliva in una casseruola assieme alle due carni macinate e facendo rosolare a fuoco lento mescolando di tanto in tanto per sgranare la carne stessa. Quando la carne risulterà ben rosolata, unire la cipolla tritata, il vino e continuare a cuocere. Successivamente, aggiungere il concentrato di pomodoro e i pomodori pelati passati, salare, pepare, aggiungere un pizzico di noce moscata, un chiodo di garofano e proseguire la cottura per circa un’ora. Trascorso questo tempo, aggiungere i piselli al ragù in cottura facendo cuocere il tutto per ulteriori 10 minuti. Nel frattempo, tagliare a cubetti il primo sale, grattugiare il caciocavallo, sgusciare le uova sode e tagliarle in quarti, dopodiché mettere tutto da parte. Cuocere gli anelletti in abbondante acqua salata, scolarli bene, unirli al condimento precedentemente preparato e amalgamare. Infine, aggiungere alla pasta condita il primo sale, il caciocavallo e continuare a mescolare. Ungere uno stampo sul fondo, lungo i bordi e rivestirlo con il pane grattugiato in maniera uniforme. Inserire metà della pasta condita nello stampo uniformemente, aggiungere in superficie le uova sode a quarti e ricoprire il tutto con la seconda metà della pasta. Livellare bene, spruzzare in superficie il rimanente pane grattugiato e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 20-25 minuti. Terminata la cottura, estrarre gli anelletti dal forno, lasciarli riposare per almeno 10 minuti, dopodiché sformarli e servirli in tavola.
Calabrese, ho conseguito la laurea in Giurisprudenza nel 2011 presso l’Università degli studi “Mediterranea” di Reggio Calabria e l’abilitazione alla professione forense nel 2016. Già articolista per la testata giornalistica online “Blasting News”, la grande passione per la cucina, ereditata da mio padre, ottimo cuoco ed esperto di funghi, mi ha spinta ad entrare a far parte del meraviglioso team di autori di questo sito interessante e goloso. Mi appassiona tutto ciò che riguarda l’arte culinaria e, quando mi è possibile, partecipo volentieri a fiere, manifestazioni e sagre. Altri miei interessi sono la lettura, lo sport e i viaggi. Dimenticavo: sono anche una buona forchetta!