Clavaria Pixidata tradotto in Inglese è il fungo a forma di corallo; o punta di corona per il suo aspetto caratteristico di formare una corona con le sue punte ramificate.

Alto circa 5/12 cm, di colore biancastro o nocciola, talvolta a maturità bruno rossastro chiaro. Le ramificazioni somigliano a dei coni capovolti, concavi quasi scavati e coronati da dentature. Il tronco è sottile e liscio e poi ramificato; carne bianca solida, con sapore leggermente piccante, mentre le spore sono biancastre.
Si tratta di un fungo saprofita che cresce sul legno marcente a fine estate e in autunno. Non è di grande valore ai fini gastronomici ma è commestibile solo negli esemplari giovani; in quelli adulti cambiando tonalità può essere confuso con specie tossiche.
Come abbiamo detto fungo saprofita che cresce solitario o gregario sul legno morto di latifoglie. Il nome clavaria deriva dal lat. Clava per la sua forma.
Genere di funghi Basidiomiceti, famiglie delle clavariacee, comprende sia le forme a corpo fruttifero semplice, clavato più o meno carnoso, e le forme ramose molto più numerose, cosiddette manine infatti al sud Italia vengono chiamate “manicelle”, perché ricordano le dita di una mano.
In questa specie non esistono varietà velenose però ce ne sono molte non commestibili per il sapore e l’odore non attraente, potrebbe dare qualche disturbo gastrico. Possono essere consumate solo gli esemplari giovani, conservate sott’olio o seccate al sole. Presenta un buon sapore e una buona resa.
Buona passeggiata