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A Caserta la sesta sede in Campania del network L’Antica Pizzeria Da Michele

A Caserta la sesta sede in Campania del network L’Antica Pizzeria Da Michele

 

A partire dalla storica sede di Napoli, dopo Salerno, Aversa – anche con il format Express e Pompei, L’Antica Pizzeria Da Michele arriva a Caserta, in Corso Trieste 74, inaugurando la sua 52esima sede.

 

Tra le province della Campania più interessanti commercialmente, Caserta mancava all’appello. E nonostante la presenza di nomi celebri sul territorio si accetta la sfida convinti che c’è sempre spazio per un grande brand riconosciuto in tutto il mondo.

Posizionata nel centro della città di Caserta, la pizzeria sorge nell’elegante Galleria del Corso, di recente ristrutturata, formando un triangolo di varie food experience con le realtà già presenti sul territorio.

«Cercavamo da un po’ di tempo la location giusta per la città di Caserta: la centralità del luogo e la piacevole convivenza con altre realtà del territorio ci hanno convinti che Corso Trieste e, in particolare, la galleria, fosse il posto più adatto, nell’attesa della prova del nove con la clientela» -spiega Alessandro Condurro, AD de l’Antica Pizzeria Da Michele in the world.

La pizzeria presenta un design moderno ed elegante, molto luminoso, con archi agli ingressi, su uno dei quali è incisa la scritta ‘Il tempio della pizza’ a dare il benvenuto agli avventori. All’interno, circa 90 coperti e tanti riferimenti alla storia di via Cesare Sersale, alla tradizione del fondatore, Michele Condurro, alle poesie sulla pizza e alle visite più attuali di tanti personaggi del cinema.

«La nuova apertura a Caserta, come sempre diretta al pubblico, si contraddistingue per l’attenzione al design degli interni, abbiamo addirittura arricchito la sala con un banano di circa 2 metri, e la costante trasparenza che dedichiamo alla tracciabilità dei prodotti, grazie alla presenza del Qr code di Authentico sui nostri menù, per tracciare con tecnologia blockchain tutti gli ingredienti delle pizze che serviamo ai tavoli» – conclude Francesco De Luca, AD de l’Antica Pizzeria Da Michele in the world.

Continua, infatti, con le nuove aperture dirette il progetto di totale trasparenza verso i consumatori grazie alla certificazione digitale del menù realizzato da Authentico, aziende leader in Italia per la tracciabilità delle filiere alimentari con tecnologia Blockchain. I clienti della pizzeria, come accade nelle altre sedi campane, troveranno sul menù e sulla tovaglietta uno speciale QR code che inquadrato con proprio cellulare svelerà per ogni pizza l’origine delle materie prime utilizzate e conoscerà il nome del fornitore. Un servizio che va nella direzione della trasparenza e sicurezza alimentare nato per accontentare i consumatori più esigenti e per raccontare in tutto il mondo le grandi eccellenze alimentari campane in modo innovativo.

Il menù segue il format di successo delle altre sedi fuori da Napoli ed è essenzialmente composto dalle pizze della casa madre, margherita, marinara e cosacca, arricchite da altre tipiche della tradizione, come il ripieno al forno e fritto, diavola, provola e pepe e salsiccia e friarielli. Dal secondo mese, saranno aggiunte alcune novità e la special del mese, una pizza che cambia ogni 4 settimane, che contraddistingue l’offerta delle sedi campane di Aversa, Pompei, Salerno, e ora anche Caserta.

A Caserta la sesta sede in Campania del network L’Antica Pizzeria Da Michele

L’apertura domenicale andrà a completare l’offerta gastronomica casertana dove la stragande maggioranza delle pizzerie scelgono la domenica come giorno di chiusura. Almeno fino ad oggi.

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  • Pino Coletti, ingegnere napoletano, esperto di tecnologia & food da oltre 20 anni, dopo una brillante carriera internazionale che lo porta a ricoprire ruoli manageriali in importanti multinazionali hi-tech, da IBM ad Apple, torna a Napoli e fonda Authentico, una startup che aiuta i consumatori a riconoscere il vero cibo italiano e supporta le aziende agroalimentari nell'intraprendere percorsi di trasparenza delle materie prime utilizzate con la tecnologia blockchain. Gli amici lo definiscono un “bon vivant” per la sua ricerca spasmodica del buono. Per lavoro e per passione ha girato i 7 continenti mangiando e bevendo praticamente ovunque, dai baracchini dello street food dei peggiori mercatini asiatici ai ristoranti stellati delle grandi capitali. È diplomato sommelier AIS dal 2003, ha seguito numerosi corsi di degustazione di oli, formaggi e caffè, ed è sempre più convinto di non sapere.

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Pino Coletti

Pino Coletti, ingegnere napoletano, esperto di tecnologia & food da oltre 20 anni, dopo una brillante carriera internazionale che lo porta a ricoprire ruoli manageriali in importanti multinazionali hi-tech, da IBM ad Apple, torna a Napoli e fonda Authentico, una startup che aiuta i consumatori a riconoscere il vero cibo italiano e supporta le aziende agroalimentari nell'intraprendere percorsi di trasparenza delle materie prime utilizzate con la tecnologia blockchain. Gli amici lo definiscono un “bon vivant” per la sua ricerca spasmodica del buono. Per lavoro e per passione ha girato i 7 continenti mangiando e bevendo praticamente ovunque, dai baracchini dello street food dei peggiori mercatini asiatici ai ristoranti stellati delle grandi capitali. È diplomato sommelier AIS dal 2003, ha seguito numerosi corsi di degustazione di oli, formaggi e caffè, ed è sempre più convinto di non sapere.

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