A Paestum parte il primo livello per diventare sommelier

A Paestum parte il primo livello per diventare sommelier

A Paestum parte il primo livello per diventare sommelier

È tutto pronto per il corso di sommelier di primo livello, organizzato dalla delegazione AIS Cilento e Vallo di Diano, con la prima lezione già in programma il 15 ottobre alle 19:30 presso l’Hotel Cecere, in Via Laura Mare, Capaccio-Paestum (Salerno).

 Le iscrizioni sono ancora aperte fino al 15 ottobre, per info contattare la delegata AIS Cilento e Vallo di Diano via WhatsApp al numero 3389296146.

Il primo livello, promosso dall’Associazione Italiana Sommelier (AIS), è rivolto a chi desidera avvicinarsi al mondo del vino e a chi vuole intraprendere un percorso professionale nel campo dell’enogastronomia.

Inoltre, ogni iscritto riceverà materiali didattici completi, tra cui libri di testo, una valigetta con bicchieri, attrezzi per la degustazione e quaderni per gli esercizi pratici.

Dopo il completamento del primo livello, sarà possibile proseguire il percorso formativo accedendo ai livelli successivi, il secondo e il terzo

L’obiettivo dell’Associazione Italiana Sommelier è quello di qualificare la figura del sommelier e promuovere la cultura del vino e della gastronomia tradizionale.

I sommelier qualificati possono trovare numerose opportunità lavorative in ristoranti, alberghi, crociere, enoteche e strutture di lusso, ma anche operare come liberi professionisti, offrendo i propri servizi nel vasto panorama enogastronomico.

Oltre alla preparazione tecnica, frequentare il corso AIS significa anche entrare a far parte di una vera e propria comunità.

L’associazione, infatti, organizza numerose attività per i soci, come degustazioni guidate, seminari tematici, gite presso aziende vinicole, nonché la partecipazione a congressi e simposi nazionali e internazionali.

Il programma del corso è molto ricco e comprende lezioni che spaziano dalla viticoltura alla figura del sommelier, fino alla produzione del vino e alla legislazione vitivinicola.

Sono previsti anche approfondimenti su spumanti, birre e distillati, con una lezione specifica dedicata ai vini speciali, come passiti, liquorosi e vendemmie tardive.

Infine, il percorso si conclude con un’esercitazione finale di autovalutazione e un questionario conclusivo.

A tal proposito Maria Sarnataro, delegata AIS Cilento e Vallo di Diano, commenta:
“Attraverso il corso di primo livello, non solo forniamo competenze tecniche, ma creiamo anche una comunità appassionata e informata, il percorso AIS non si esaurisce con la fine del corso ma punta a fare gruppo. Il Cilento poi, è uno dei territori più affascinanti dal punto di vista vitivinicolo, grazie alla sua lunga storia ed è in continua crescita dal punto di vista enologicoLa regione è particolarmente rinomata per la produzione di vini appartenenti alla denominazione Cilento DOC, tra cui spiccano l’Aglianico e il Fiano, due vini che quasi sempre qui vengono interpretati in biologico. Inoltre, la DOC Castel San Lorenzo, che abbraccia comuni come Castel San Lorenzo, Felitto e Bellosguardo, è un’ulteriore testimonianza della vocazione vitivinicola di queste terre, con condizioni pedoclimatiche ottimali per la coltivazione della vite”.

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