A tavola con gli italiani nel 2020: sregolatezza e pigrizia in un anno da dimenticare

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Il 2020 è stato un anno intenso, difficile su vari fronti, per molti aspetti da dimenticare.
Il Covid ha portato via tutti i buoni propositi che ci eravamo prefissati a gennaio: più movimento, stile di vita regolare, dieta sana ed equilibrata.
Tutti abbiamo dovuto rivedere e riadattare la nostra vita, a danno, spesso, anche delle nostre abitudini. Prime fra tutti le abitudini alimentari.

Da una analisi di Coldiretti su dati Crea, il Centro di ricerca alimenti e nutrizione, il 44% degli italiani è aumentato di peso nel corso del 2020.

Il lockdown trascorso in casa non è stato compensato da una adeguata attività fisica. Serie tv, divano e cucina hanno tenuto lontani dal movimento il 53% degli italiani.

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La situazione peggiora per le persone obese che, nel 54% dei casi, hanno registrato un aumento medio di peso di ben 4 chili secondo una ricerca della Fondazione Adi dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica.

A peggiorare l’andamento sono stati anche lo smartworking e la cassa integrazione che ci hanno impigrito sempre di più.

Ma l’aumento di peso è legato anche alla maggiore tendenza a cucinare per sé e per i familiari, spesso l’unico momento di svago e piacere durante le dure giornate di lockdown.

Il risultato è un aumento di 10 miliardi di euro della spesa alimentare nelle case degli italiani nel 2020, secondo una analisi Coldiretti su dati Ismea.

Nel carrello degli italiani si è verificato soprattutto un aumento del 9,4% degli acquisti di vino, +16,2% birra, +10,2% salumi, +12,5% formaggi.

Fra marzo, aprile e maggio in tantissimi abbiamo preparato pasta all’uovo, torte, biscotti e pizza, facendo così lievitare non solo la bolletta dell’energia ma anche il consumo di uova e farina.

Tutto questo in un Paese dove peraltro più di un terzo della popolazione italiana adulta è già in sovrappeso e una persona su dieci è obesa (9,8%) con il 45,1% degli adulti in eccesso ponderale secondo l’Istituto Superiore di Sanità.

Il rischio obesità non risparmia neanche bambini e adolescenti duramente provati dal lockdown a primavera e da una scuola in presenza ma molto statica ora.

Alla luce di questi risultati, ora che sappiamo come comportarci anche in caso di lockdown, sperando che non ce ne siano più, ripartiamo da zero. Salutiamo il 2021 con tutti i nostri migliori buoni propositi, dall’alimentazione allo sport, dalle amicizie ai viaggi.

Il 2021 sarà un anno di rinnovamento e rinascita, ne sono sicuro.

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