In estate, la quantità di liquidi persi cresce notevolmente e bisogna reintegrarla nel giusto modo e con la giusta quantità.
Per mantenere un corpo ben idratato, le donne adulte e anziane devono bere almeno 2 litri d’acqua al giorno, gli uomini adulti e anziani 2,5.
Ma i valori cambiano in base a vari fattori. Nei bambini, ad esempio, i riferimenti sono diversi a seconda dell’età:
Le donne in gravidanza hanno bisogno di più acqua (2300 ml), così anche quelle in allattamento (2700 ml).
Chi fa sport deve bere dai 2000 ai 3000 ml per reintegrare i liquidi persi con la sudorazione.
Secondo una recente ricerca del Censis, la maggior parte degli italiani ne beve solo mezzo litro al giorno.
Una cifra bassissima se confrontata con i numeri raccomandati dall’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) e citati sopra.
A bere poco sono soprattutto i bambini e gli anziani che spesso non sentono lo stimolo della sete.
Come con il cibo, anche con l’acqua è importante non esagerare, rispettando sempre l’equilibrio idrico-salino dell’organismo. Negli ultimi anni, si è come sviluppata una nevrosi della bottiglietta d’acqua e molte persone la portano con se esagerando con le dosi nell’arco della giornata. Tutto dipende dalle proprie condizioni di salute e dalla capacità o meno di espellere e trattenere liquidi.
Ad esempio, un anziano che soffre di patologie al cuore o ai reni non può bere 2 litri d’acqua al giorno, ne deve bere di meno altrimenti l’organismo non riesce a smaltirla.
Troppa acqua fa male anche quando viene usata in maniera sconsiderata per attenuare il senso della fame. Bere un paio di bicchieri a pranzo aiuta ad aumentare la sazietà; risulta dannoso, invece, se si eccede con la frequenza e la quantità e si tende soprattutto a sostituire il pasto con l’acqua.
Vanno bene entrambe.
Spesso i miei pazienti mi chiedono quale sia l’acqua migliore in commercio. Molte vantano una minore quantità di sodio, altre un valore maggiore di calcio. Sia sulla quantità che sulla qualità non esiste una regola fissa, tutto varia a seconda della persona. Per questo motivo è consigliabile affidarsi sempre al parere di un medico esperto e non ricorrere al “fai-da-te” soprattutto in presenza di patologie gravi.
Oltre all’acqua da bere, esiste anche l’acqua da mangiare, cioè quella che introduciamo nel corpo attraverso gli alimenti.
Alcuni degli alimenti più usati in cucina sono costituiti prevalentemente da H2O, mi riferisco soprattutto a frutta e verdura, componenti fondamentali di una dieta sana ed equilibrata.
Fra i cibi più ricchi di H2O, trovi i peperoni (92% d’acqua), le melanzane (93%) e la rucola (91%), tre vegetali che non posso essere esclusi dalla tua tavola estiva.
Per chi d’estate ha bisogno di idratazione ma non riesce a bere abbastanza acqua, ho io la soluzione!
Si chiama acqua aromatizzata ed èuna bevanda a base di acqua resa più gustosa dalla presenza di frutta o ortaggi. Ne abbiamo parlato qui.
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