Ad Acquasparta la festa del Rinascimento
- Fabiana Romanutti
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Acquasparta propone dall’11 al 26 giugno 2022 la “Festa del Rinascimento” in un paesaggio di acque, boschi e uliveti. È proprio ad Acquasparta (Tr), non distante dalla Romita di Cesi, eremo francescano dove San Francesco iniziò la stesura del suo Cantico delle Creature e tappa d’obbligo per i pellegrini che percorrono il cammino di San Francesco, che la scienza ha lasciato il suo segno, grazie alla presenza di Federico Cesi, che all’inizio del ‘600, diede vita all’Accademia dei Lincei, la prima accademia scientifica d’Europa a cui appartenne anche Galileo Galilei.
Il nome Acquasparta sembrerebbe derivare dal latino ad aquas partes, cioè il territorio delle acque, antica città sorta sulle rovine di un probabile insediamento romano, nei pressi del municipium di Carsulae, si affaccia sulla valle del torrente Naia e guarda i boschi dei Monti Martani.
La cittadina, che sorge tra le sorgenti dell’Amerino e di Furapane ed è toccata dall’Antica Via Flaminia, è anche uno dei Borghi più belli d’Italia in Umbria. Pur essendo un tipico borgo medievale, è l’emblema del Rinascimento umbro, con le architetture di Palazzo Cesi, intorno al quale si snoda tutto il centro storico e della Chiesa di Santa Cecilia.
Federico Cesi, detto il Linceo, uno dei primi sostenitori in Italia dell’astronomia post-copernicana, appassionato studioso di scienze naturali, soprattutto di botanica, si trasferì ad Acquasparta poco dopo il matrimonio con la giovane Artemisia Colonna.
Per l’edizione 2022 la Festa del Rinascimento avrà come tema centrale il Theatrum Totius Naturae opera mai conclusa di Federico Cesi, che avrebbe dovuto essere la Nuova Grande Enciclopedia Scientifica Naturalistica, costruita grazie alla libera osservazione sperimentale con gli innovativi – per l’epoca – strumenti tecnici della ricerca, il telescopio e il microscopio, di cui i Lincei rivendicavano l’invenzione.
La “Festa del Rinascimento” si aprirà con il “Grande Corteo delle Contrade” dal titolo “Metamorfosi: la terra, gli astri, l’uomo”, in programma per la sera di sabato 11 giugno. Le tre contrade si sfideranno durante i quindici giorni di festa, in diverse gare: la Gara Gastronomica che vedrà l’elaborazione di una ricetta della cucina rinascimentale che questo anno avrà come protagonista il tartufo, prodotto eccellente del territorio, il Grande Gioco dell’Oca, una riproposizione vivente, in costume, del gioco da tavolo le cui origini, nella sua versione moderna, risalgono alla seconda metà del Cinquecento; la Gara dei Tamburini arricchita dallo spettacolo degli sbandieratori, e la Gara di Teatro in cui ogni contrada, con propri attori amatoriali mette in scena una libera interpretazione teatrale di un testo scritto prima del 1630 rielaborato e adattato.
Molteplici le iniziative collaterali, dalle passeggiate fotografiche alla scoperta del territorio, dei piccoli e grandi animali, delle orchidee spontanee, degli arbusti e alberi tipici agli spettacoli teatrali e acrobatici di tema rinascimentale e con effetti pirotecnici.
Degustazioni di vini nelle Sale rinascimentali di palazzo Cesi “Nel bicchiere del celivago – Viaggio giocoso tra vini e pianeti” un percorso che associa il carattere di ogni vino alla scoperta dei caratteri dei pianeti.
Non mancheranno i momenti dedicati ai più piccoli con “L’Accademia della Piccola Lince” una serie di laboratori legati al tema della scienza e della conoscenza scientifica che si baseranno sull’osservazione in natura e sull’utilizzo del microscopio come strumento di meraviglia e scoperta.
Numerosi gli appuntamenti di approfondimento culturale, a tema natura, enogastronomia, scienza: “Il Rinascimento fra magia, filosofia naturale e scienza. Dall’universale animazione della natura al regnum hominis”, in programma il 12 giugno; “Il Tartufo, dalla cucina rinascimentale alla nostra tavola” in programma il 13 giugno; “L’arte che descrive: dalle Tabule Phytosophicae alla fotografia Naturalistica” in programma il 16 giugno; “Il Natural desiderio di sapere e lo spazio di libertà: Giordano Bruno, Tommaso Campanella ed i Lincei” in programma il 18 giugno.
Sabato 25 giugno appuntamento con i frutti antichi e la tutela della biodiversità. Accompagnati da Isabella Dalla Ragione della Fondazione Archeologia Arborea, il progetto di ricerca di antiche varietà di frutta locali, culminato in una “Collezione Frutteto” che si trova nei pressi di Montone (Pg), sarà possibile scoprire come lo studio delle opere d’arte Rinascimentali abbia aiutato i ricercatori nell’identificazione di antiche varietà di frutta e specie arboree autoctone, che in alcuni casi sono poi state recuperate e coltivate.
A chiudere la Festa del Rinascimento di Acquasparta, domenica 26 giugno 2022, il concerto di musica barocca “Alla guerra d’amore. Musica vocale e strumentale in Italia tra la fine del ‘500 e le prime decadi del ‘600” a cura de “La Selva Ensemble di Musica Antica” in cui si esibiranno Riccardo Pisani – canto; Carolina Pace – flauto dolce; Michele Carreca – tiorba e chitarra barocca.
Friulana di nascita, triestina di adozione. Quanto basta per conoscere da vicino la realtà di una regione dal nome doppio, Friuli e Venezia Giulia. Di un’età tale da poter considerare la cucina della memoria come la cucina concreta della sua infanzia, ma curiosa quanto basta per lasciarsi affascinare da tutte le nuove proposte gourmettare. Studi di
filosofia e di storia l’hanno spinta all’approfondimento e della divulgazione. Lettrice accanita quanto basta da scoprire nei libri la seduzione di piatti e ricette. Infine ha deciso di fare un giornale che racconti quello che a lei piacerebbe leggere. Così è nato q.b. Quanto basta, appunto.