Addio a Raffaele Vitale: l’architetto chef.

Addio a Raffaele Vitale: l'architetto chef.

Addio a Raffaele Vitale: l’architetto chef.

È scomparso ieri dopo una lunga malattia, Raffaele Vitale, luminare della cucina salernitana, definito “l’architetto”.

La scomparsa di Raffaele Vitale segna la chiusura di un’epoca dove la cucina era intesa come un servizio al cliente e non uno show personale.
Benché carismatico Vitale è stato uno dei grandi interpreti del territorio rifuggendo dai lustrini e lo scintillio delle grandi piazze come Napoli, Roma o Milano.
Un esempio al quale dovrebbero rifarsi in tanti e che è stato, a suo modo, mentore di molti come Paolo Barrale, Giovanni Sorrentino e altri

La sua lotta contro il male si è conclusa troppo presto, ma il suo spirito laborioso rimarrà sempre un faro nella comunità.

Noto per la sua eccezionale umanità e maestria professionale, ha dato vita a numerose realtà gastronomiche di successo.
Tra queste il ristorante “Terra Santa” a Nocera Superiore, celebre per il suo profondo legame con il territorio e per una selezione di vini all’avanguardia per l’epoca.

Il suo fiore all’occhiello, “Casa del Nonno 13” a Mercato San Severino, è stato il culmine della sua vasta esperienza ed è stato onorato con la prestigiosa stella Michelin, una delle prime assegnate nella provincia di Salerno.

“Tredici” nella città di Salerno, il coinvolgimento nella breve esperienza della “Locanda Moresca” a  della “Locanda Moresca” a Ravello.

Infine, “Casamare”,saranno l’eredità di Vitale, che memore dei suoi preziosi insegnamenti continueranno a essere una guida imprescindibile per l’evoluzione della ristorazione nella regione salernitana.

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