Addio a William Greenberg Jr, il pasticciere delle star e dei Newyorkesi
- Giustino Catalano
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Copertina: William Greenberg Jr – photocredit NYT
William Greenberg Jr. era un pasticciere imprenditore, noto prima di Buddy Valastro, per le sue torte fantasiose, i biscotti al burro, i brownies, le torte Linzer, i dolci ebraici e tanti altri dolci appiccicosi che esercitavano un fascino unico sui newyorkesi.
È mancato il 7 febbraio presso una struttura riabilitativa a Valhalla, New York. Aveva 97 anni.
C’ero stato nel 1987 nella sua piccola pasticceria alla 86th Street – Madison Avenue a Manhattan. Ero passato e mi avevano colpito le sue schnecken (chiocciole o lumache) che riempivano la vetrina ed io all’epoca chiamavo girelle, ricordandomi il dolce che vendeva la Motta in Italia.
Avevo preso tra le tante varietà quelle con l’uvetta scartando con molta attenzione quelle con la cannella che non gradisco particolarmente. La ricordo come gustosa e appiccicosissima come pochi altri dolci mangiati dopo di allora. Ma in senso buono, in senso di piacevolezza del dolce, come quelle tarte de pomme francesi con le laccature collose spesse che le ricoprono. Ecco così.
Potrà sembrare ai più una notizia di poco conto e abbastanza normale per un uomo di quell’età ma con Greenberg va via una delle figure simbolo della Pasticceria della grande mela.
Omone di quasi due metri, cresciuto nella zona delle Five Towns di Long Island, aveva aperto la sua prima pasticceria a Manhattan nel 1946, in un negozio angusto in East 95th Street, vicino a Second Avenue, con 3.000 dollari, frutto di vincite al poker con i commilitoni durante il servizio militare.
Nonostante il piccolo negozio il nome adoperato era lo stesso che ci si sarebbe aspettati per una grande industria dolciaria: William Greenberg Jr. Desserts, Inc.
Nel 1971 aveva ampliato l’azienda per includere quattro modesti punti vendita, per lo più nella Upper East Side, e dava lavoro a 16 abilissimi pasticcieri.
Nonostante l’avanzare dell’età sino a pochi anni orsono era ancora il maestro responsabile della decorazione delle torte, che confezionava nel suo negozio principale all’angolo tra la 86th Street e Madison Avenue il tutto sotto gli occhi dei clienti che entravano per effettuare acquisti.
Tra i suoi fans si annoverano molti attori ed in particolare l’attrice Glenn Close che ordinava torte a tema per la chiusura dei film che girava e il regista Mike Nichols che si diceva promettesse ai propri attori e attrici dei suoi dolci per spronarli a dare il meglio di sé nella recitazione.
Alla fine siamo tutti bambini.
Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori.
Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo.
Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta.
Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito.
Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.