Alla scoperta del riso Rosa Marchetti: un tesoro della tradizione italiana
- Gabriele Conte
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Alla scoperta del riso Rosa Marchetti: un tesoro della tradizione italiana
Nel panorama della ricca tradizione enogastronomica italiana, pochi prodotti riescono a incarnare l’eccellenza e la passione del nostro territorio come il riso.
Tra le varietà meno conosciute ma di grande valore, si distingue il riso Rosa Marchetti, una pregiata cultivar italiana che sta riscoprendo il meritato riconoscimento.
Apprezzato per la sua qualità e versatilità, il Rosa Marchetti è diventato un ingrediente chiave sia per minestre che per risotti, grazie alle sue particolari caratteristiche organolettiche.
Le origini: un omaggio d’amore
Il riso Rosa Marchetti nasce dall’intuizione di Domenico Marchetti, selezionatore di grande esperienza, che negli anni ’60, osservando le sue risaie, individuò alcune pannocchie particolari. Decise di isolare e coltivare quei chicchi, dando vita a una nuova varietà, che volle dedicare alla moglie Rosa, da cui il nome.
La cultivar è stata ufficialmente introdotta nel 1972 e si distingue per la sua origine completamente naturale, anche se la sua progenie esatta resta sconosciuta.
Coltivazione e produzione: un riso sostenibile
La produzione del riso Rosa Marchetti è concentrata nelle province piemontesi di Vercelli e Novara, aree storicamente vocate alla risicoltura. Grazie alla qualità delle acque e al clima favorevole, questi territori offrono le condizioni ideali per la crescita del riso. La semina avviene in primavera, tra aprile e maggio, mentre la raccolta si effettua tra fine settembre e inizio ottobre.
Un elemento fondamentale nella produzione del Rosa Marchetti è la sostenibilità. Molti produttori adottano pratiche di coltivazione biologica o integrata, limitando l’uso di fertilizzanti e pesticidi chimici per proteggere l’ecosistema locale. Anche la lavorazione segue metodi artigianali, con una pilatura leggera che conserva l’integrità del chicco e le sue proprietà nutrizionali.
Caratteristiche e utilizzo in cucina
Una delle particolarità del riso Rosa Marchetti è il suo aspetto: i chicchi sono trasparenti e di medie dimensioni, ma durante la cottura assumono un colore grigio perlato, raddoppiando il loro volume. Questa caratteristica rende il Rosa Marchetti estremamente versatile in cucina. Perfetto per minestre e risotti, il riso mantiene la sua consistenza e assorbe bene i sapori, il che lo rende ideale anche per piatti elaborati.
Per esaltare al meglio le sue qualità, un risotto semplice è forse il modo più efficace per apprezzarlo: una preparazione con brodo vegetale, soffritto di cipolla, vino bianco, burro e parmigiano riesce a far emergere tutta la delicatezza e la purezza del chicco.
Un patrimonio da valorizzare
Il riso Rosa Marchetti rappresenta un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. La sua storia, le sue caratteristiche uniche e il legame con la terra italiana lo rendono un prodotto da preservare e promuovere. Non è solo un ingrediente, ma un simbolo della maestria e della passione che caratterizzano l’agricoltura italiana.
Per chi desidera scoprire nuovi sapori e immergersi nella cultura gastronomica del nostro paese, il Rosa Marchetti è un vero e proprio tesoro da gustare. Chiunque lo provi avrà l’opportunità di assaporare un prodotto che racconta la storia e l’amore per il territorio.