Arrosto di maiale alla birra con salsa allo yogurt

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Un piatto che scalda anche i cuori per una tavola in festa. La birra con il Marchio di Qualità Alto Adige con la sua nota lievemente amara apporta un tocco speciale alla salsa. E crea un connubio perfetto con il succoso arrosto di maiale e le castagne dal sapore leggermente nocciolato. È la proposta che ci arriva dall’Alto Adige a firma Stefano Cavada. Il tutto accompagnato da una classica salsa allo yogurt a base dell’eccellente latte degli agricoltori altoatesini di montagna.

 

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

1 kg di lonza di maiale
2 spicchi d’aglio
4 cipolle piccole (o scalogni)
3 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
200 ml birra
2 rametti di rosmarino
sale e pepe q. b. 

400 g patate novelle bollite
150 g castagne già cotte
4 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva
1 rametto di rosmarino

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PREPARAZIONE

 

Preriscaldare il forno a 150 °C in forno statico (130°C ventilato).
Salare e pepare la lonza di maiale uniformemente su tutti i lati massaggiando bene con le mani. Quindi legarla con lo spago da cucina.
Scaldare una padella antiaderente con tre cucchiai di olio extra vergine d’oliva e rosolare bene l’arrosto su tutti i lati.
Trasferire l’arrosto in una pirofila, irrorare con la birra, aggiungere le cipolle sbucciate e tagliate a metà, gli spicchi d’aglio e i rametti di rosmarino.
Infornare e cuocere per 1 ora e 30 minuti irrorando di tanto in tanto l’arrosto con la birra.
Condire le patate novelle e le castagne con olio, sale e pepe. Disporle in una teglia e infornarle durante gli ultimi 40 minuti di cottura dell’arrosto.
Preparare la salsa allo yogurt mescolando lo yogurt con il rosmarino e un pizzico di sale.
Una volta cotto, lasciare raffreddare l’arrosto avvolto nella carta stagnola per qualche minuto.
Prelevare il sugo e le cipolle dalla pirofila, avendo cura di rimuovere gli spicchi d’aglio e i rametti di rosmarino.

Frullare e setacciare il sugo per ottenere una salsa d’accompagnamento per l’arrosto.
Rimuovere lo spago e tagliare l’arrosto a fette. Servire le patate e le castagne cosparse con un po’ di salsa allo yogurt.

Autore

  • Romanutti

    Friulana di nascita, triestina di adozione. Quanto basta per conoscere da vicino la realtà di una regione dal nome doppio, Friuli e Venezia Giulia. Di un'età tale da poter considerare la cucina della memoria come la cucina concreta della sua infanzia, ma curiosa quanto basta per lasciarsi affascinare da tutte le nuove proposte gourmettare. Studi di filosofia e di storia l'hanno spinta all'approfondimento e della divulgazione. Lettrice accanita quanto basta da scoprire nei libri la seduzione di piatti e ricette. Infine ha deciso di fare un giornale che racconti quello che a lei piacerebbe leggere. Così è nato q.b. Quanto basta, appunto.

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