Baklavà. Dolce dalle origini incerte e antichissime
- Giustino Catalano
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La storia dei Baklavà è abbastanza incerta e la loro ampia diffusione è da un lato figlia della dominazione ottomana e dall’altra di una modalità di far dolci molto antica,
probabilmente risalente all’antica Grecia e al Gastris o ai Kopté narrati nell’opera “I dotti a banchetto” dello scrittore egiziano Ateneo di Naucrati.
Certo è che nella modalità nella quale lo conosciamo attualmente, anche con differenti forme e fogge e non sempre fatto con la fillo ma anche con la pasta kataifi, il Baklavà è un dolce il cui perfezionamento è avvenuto nelle cucine ottomane del Palazzo del Topkapì di Istambul per i sontuosi e opulenti banchetti delle tavole dei Sultani dell’immenso Impero.
Ripeterli è laborioso e non particolarmente difficile. Mangiarli indubbiamente è molto più facile.
Il consiglio è di non esagerare benché la gola non porrebbe freni alla cosa. Le calorie per ogni singolo pezzo superano le 400!!!
Eccovi la ricetta.
Baklavà
Ingredienti:
- 1 confezione di pasta fillo (circa 400g)
- 450g di noci tritate grossolanamente
- 1 tazza di burro fuso
- 1 tazza di zucchero
- 1 tazza d’acqua
- 1 cucchiaio di succo di limone
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- Sciroppo:
- 2 tazze di zucchero
- 2 tazze d’acqua
- 1/2 tazza di miele
- 2 cucchiai di succo di limone
Preparazione:
- Preriscaldare il forno a 180°C.
- In una ciotola, mescolare le noci tritate con lo zucchero, il succo di limone e l’estratto di vaniglia.
- Spennellare uno strato di burro fuso sul fondo di una teglia da forno rettangolare.
- Posare delicatamente un foglio di pasta fillo sopra il burro e spennellare un altro strato di burro sulla superficie.
- Aggiungere un altro foglio di pasta fillo e spennellare con il burro fuso. Continuare fino a quando avrete impilato 7 fogli di pasta fillo.
- Coprire la pasta fillo con uno strato uniforme del composto di noci tritate.
- Coprire con altri 3 strati di pasta fillo, spennellando ogni strato con il burro fuso.
- Con un coltello affilato, tagliare a losanghe la superficie della pasta fillo.
- Infornare per circa 30-40 minuti o fino a quando la superficie diventa dorata.
- Mentre il baklavà cuoce, preparare lo sciroppo. In una pentola, mescolare lo zucchero, l’acqua, il miele e il succo di limone. Portare ad ebollizione e continuare a far bollire per 10-15 minuti, fino a quando lo sciroppo si addensa leggermente.
- Quando il baklavà è pronto, toglierlo dal forno e versare lo sciroppo caldo sulla superficie.
- Lasciar raffreddare completamente prima di servire.
Il baklavà si conserva bene in un contenitore ermetico per alcuni giorni a temperatura ambiente.
Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori.
Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo.
Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta.
Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito.
Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.