Barbera protagonista di "Aspettando Vinitaly"
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BARBERA SANNITA PROTAGONISTA DELL’EVENTO
“ASPETTANDO VINITALY” DELLA DELEGAZIONE MILANESE
DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER
Appuntamento in programma venerdì 13 aprile nella cornice
del ‘The Westin Palace’ accogliente e raffinata struttura alberghiera
situata nel cuore della city di Milano
Sarà l’appassionato e preparato Guido Invernizzi a guidare la degustazione
La barbera sannita pronta ad affascinare Milano. Il misterioso vitigno a bacca rossa, coltivato in particolar modo nelle campagne della Valle Telesina e tradizionalmente vinificato soprattutto dai produttori castelveneresi, sarà protagonisto dell’evento Aspettando Vinitaly promosso dalla delegazione di Milano dell’Associazione Italiana Sommelier, guidata da Hosam Eldin Abou Eleyoum. Parliamo di una delle delegazioni più importanti d’Italia, che vanta 2.000 soci.
Appuntamento di grande interesse, in programma venerdì 13 aprile (ore 21) nella cornice del ‘The Westin Palace’, celebre hotel immerso nel cuore della metropoli milanese.
Come succede da diversi anni, alla vigilia dell’appuntamento del Vinitaly – il salone internazionale dei vini e dei distillati, in programma da domenica 15 a mercoledì 18 aprile – la delegazione milanese dell’Ais propone una serata dedicata alle chicche enologiche che si possono degustare alla rassegna veronese: un invito ad andare oltre i soliti calici, per scoprire prodotti meno celebrati ma in grado di stupire.
Protagonista della serata saranno quest’anno i vini ottenuti dal barbera sannita
Con la degustazione condotta da Guido Invernizzi, sommelier particolarmente apprezzato e seguito per la sua ampia conoscenza delle produzioni enologiche italiane ed estere.
L’importante serata di venerdì si concretizza soprattutto grazie alla passione di Guido Invernizzi, che nello scorso mese di febbraio è stato nel Sannio proprio per guidare una degustazione di vini barbera organizzata dal Comune di Castelvenere e dalla delegazione di Benevento dell’Associazione Italiana Sommelier, con il supporto di ‘Sannio Way’, società di consulenza e servizi enologici.
«A Guido Invernizzi – dichiara il sindaco di Castelvenere, Mario Scetta – non possiamo che dire grazie per l’attenzione mostrata verso il nostro territorio. L’importante seguito milanese dell’incontro organizzato a Castelvenere mostra con grande evidenza il forte appeal che riscuotono i vini ottenuti da questo vitigno particolarmente misterioso, che a quanto sembra paga molto lo scotto di essere accomunato, ma solo nel nome, al più conosciuto vitigno piemontese. Questo aspetto emerse con forza anche durante la degustazione che si svolse nella sala consiliare del Comune. Gli incontri come questo in programma a Milano, oltre a far conoscere le grandi potenzialità dei vini barbera, rappresentano una grande occasione anche per raccogliere informazioni e punti di vista utili e indispensabili, a mio avviso, per affrontare in modo deciso questo problema di identità, che crea sicuramente una confusione che ovviamente rende ancora più difficile comunicare il prodotto».
«Oltre a Guido Invernizzi, come rappresentante dell’Ais sannita – aggiunge Mariagrazia de Luca, guida delle delegazione di Benevento – ringrazio la dinamica guida della delegazione milanese. L’amico Hosam ha prontamente recepito l’invito a dare risalto ai vini barbera in uno degli appuntamenti più attesi dalla sua delegazione. Per i colleghi sommelier della Lombardia la serata di ‘Aspettando Vinitaly’ offrirà l’opportunità di aggiungere un altro piccolo tassello nel grande mosaico della loro conoscenza del mondo vinicolo. Per noi del Sannio, invece, questa serata rappresenta anche il premio di un impegno continuo condotto per portare alla ribalta le nostre produzioni enologiche, anche quelle considerate “figlio di un Bacco minore”. Sulle potenzialità della barbera – il femminile è d’obbligo in questo caso – ne siamo da tempo convinti, per questo siamo sempre pronti ad ogni chiamata che giunge dal mondo della produzione e delle istituzioni per continuare nella nostra mission di comunicare questi vini, tipici e immediatamente riconoscibili, fortemente interpretativi del territorio».