Carne al forno. Ricetta n. 6. La Boeuf Bourguignon. Il piatto medioevale del quale scrisse per primo Escoffier.
- Giustino Catalano
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La Boeuf Bourguignon, o manzo alla Borgognona, è un piatto tradizionale della cucina francese che ha origini antiche.
Si dice che il piatto abbia avuto origine nella regione francese della Borgogna durante il periodo medievale. In quella regione, il manzo era un ingrediente comune nelle cucine dei contadini e dei nobili. Inoltre, la Borgogna è anche una regione vitivinicola di grande prestigio, e il vino rosso locale, il Bourgogne, è stato utilizzato nella preparazione della Boeuf Bourguignon fin dall’antichità.
Nel corso dei secoli, la ricetta si è evoluta e sono stati apportati miglioramenti e variazioni al piatto. Nel XVIII secolo (più precisamente nel 1903), il cuoco francese Auguste Escoffier ha incluso una versione della Boeuf Bourguignon nella sua famosa guida culinaria “Le Guide Culinaire”. La ricetta ha acquisito popolarità tra la classe media francese e ha iniziato a essere servita nei ristoranti.
Tuttavia, è stata la celebre chef francese Julia Child a rendere la Boeuf Bourguignon famosa nel mondo occidentale. Nel suo libro di cucina del 1961 “Mastering the Art of French Cooking”, ha incluso una ricetta per la Boeuf Bourguignon, spiegando in dettaglio come preparare il piatto in modo autentico. Questo ha portato alla popolarità del piatto negli Stati Uniti e in tutto il mondo, facendo diventare la Boeuf Bourguignon un’icona della cucina francese.
Ecco la ricetta.
Ingredienti:
1,5 kg di carne di manzo tagliata a cubetti (preferibilmente di manzo magro)
250 g di pancetta affumicata a cubetti
3 carote
3 cipolle
3 spicchi d’aglio
2 rametti di timo fresco
2 foglie di alloro
1 bottiglia di vino rosso (preferibilmente Pinot Noir)
500 ml di brodo di carne
3 cucchiai di olio d’oliva
Sale e pepe nero macinato fresco
2 cucchiai di farina
500 g di funghi champignon
Prezzemolo tritato per guarnire
Procedimento:
Iniziate dal preparare tutti gli ingredienti: tagliate la carne di manzo a cubetti, affettate le carote e le cipolle, tritate l’aglio e tagliate a cubetti la pancetta.
In una grande pentola adatta anche alla cottura in forno, fate scaldare l’olio d’oliva a fuoco medio-alto. Aggiungete la pancetta e fatela rosolare per 5-7 minuti, fino a quando sarà dorata e croccante.
Aggiungete la carne di manzo e fatela rosolare su tutti i lati, fino a quando sarà ben dorata.
Aggiungete le carote, le cipolle, l’aglio, il timo, le foglie di alloro, il sale e il pepe e mescolate bene.
Aggiungete la farina e mescolate ancora bene per assicurarsi che tutta la carne e le verdure siano ben rivestite.
Aggiungete il vino rosso e il brodo di carne e portate il tutto ad ebollizione.
Coprite la casseruola e mettete in forno già caldo a 140° circa per 3 ore.
Mentre la carne cuoce, pulite e affettate i funghi champignon e fateli saltare in padella con un un cucchiaio d’olio ed una nocciolina di burro.
Una mezz’ora circa prima della fine della cottura della carne, aggiungete i funghi alla pentola e cuocete per altri 30 minuti, finché la salsa risulterà densa.
Sfornate e servite la Boeuf Bourguignon con un po’ di prezzemolo tritato per guarnire.
Si può accompagnare con purè di patate o con del pane tostato.
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Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori.
Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo.
Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta.
Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito.
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