CASAURIA, È VICINA LA TERZA DOCG ABRUZZESE

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Il 2023 potrebbe essere l’anno della prima vendemmia con la rivendicazione della Docg Casauria, la terza dell’Abruzzo dopo quella Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo e Tullum.

Il prossimo 25 gennaio si terrà infatti l’assemblea pubblica, convocata ufficialmente dal dipartimento della qualità agroalimentare del Ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare nei giorni scorsi, nella quale tutti i portatori di interesse dovranno presentare le proprie osservazioni.

Alla riunione saranno presenti i produttori, le organizzazioni professionali e di categoria, il Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, organismi di controllo, enti territoriali, la Regione, Roberta CafieroAndrea Squarcia e Beatrice Bernabei in rappresentanza del Ministero dell’Agricoltura, Anna Maria Di Ciolla in rappresentanza del comitato Vini Dop e Igp, quale referente territoriale della Regione Abruzzo.

“Si tratta dello step successivo dopo l’approvazione del comitato scientifico – ha spiegato Concezio Marulli, presidente dell’associazione Casauria, che ha intrapreso il percorso per raggiungere il riconoscimento – . Effettuata anche la pubblica audizione ci sarà la ratifica del comitato vini e di conseguenza il decreto attuativo della Docg Casuaria. In altre parole, se tutto andrà bene, già la prossima vendemmia potrà essere rivendicata come Docg”.

Le aziende della sottozona Casauria che potranno sfoderare il bollino di Docg, sono comprese nei comuni di Alanno, Bussi sul Tirino, Bolognano, Brittoli, Castiglione a Casauria, Corvara, Cugnoli, Lettomanoppello, Manoppello, Pescosansonesco, Pietranico, Popoli, Scafa, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Serramonacesca, Tocco da Casauria, Torre de’ Passeri e Turrivalignani. Tutti nel pescarese.

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