Centopercento Garda: rutilanti cene d’autore
- Fabiana Romanutti
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CENTOPERCENTO GARDA. Il 21 ottobre 2022 tredici inedite cene d’autore sulle tre riviere del Benaco tra le province di Brescia, Verona e Trento. Trentanove chef e un pasticcere racconteranno il ricco patrimonio enogastronomico gardesano. Le cene d’autore di Centopercento Garda avranno luogo contemporaneamente nella stessa serata, coinvolgendo alcuni tra i protagonisti della scena culinaria lacustre. In ognuna delle tredici sedi tre chef creeranno un menu speciale a sei mani. Un variegato mosaico di sapori e prelibatezze che avrà come unico comune denominatore il Garda, a cui il pastry chef Carmelo di Novo ha dedicato un’inedita creazione che sarà il dolce finale di ogni menu.
Il progetto, nato da un’evoluzione di Fish&Chef (la prima kermesse culinaria ideata da Leandro Luppi ed Elvira Trimeloni oltre dieci anni fa per valorizzare il pesce di lago e le eccellenze gardesane in chiave gourmet), sposta l’attenzione dalla cucina stellata alla ristorazione di qualità, trasversale a tutte le tipologie di locali. Centopercento Garda unisce i suoi protagonisti con un unico fil rouge: la valorizzazione della straordinaria ricchezza agroalimentare del lago di Garda e la celebrazione della sua biodiversità.
Dalla Garronese Veneta proveniente dagli allevamenti dell’azienda Sartori Carni di Brenzone (VR) al pesce di lago di Trotaoro a Preore (TN) agli ortaggi, coltivati in modo sostenibile dall’innovativa azienda agricola Baby Greens (BS) ma anche olio, miele degli apicoltori locali, formaggi di capra, farine ottenute da grani antichi. Tra i partner dell’iniziativa anche le Tenute Cordioli (VR), specializzate nell’allevamento di avicoli, unendo tradizioni contadine a tecniche moderne di controllo e igiene; Acqua Filette, una tra le acque oligominerali più pure al mondo che sgorga tra le montagne incontaminate dell’Appennino Laziale; Dicisano (VR), un liquore la cui ricetta nasce a Cisano di Bardolino ispirandosi a un’antica ricetta del Lago di Garda.
Non mancheranno naturalmente le diverse espressioni enologiche delle tre province, rappresentate dalle aziende vitivinicole Cà Maiol, Cavalchina, Bottenago e Madonna delle Vittorie, che accompagneranno i diversi menu con i vini simbolo delle zone di origine.
I VINI IN ABBINAMENTO
Cà Maiol, dal cuore della Lugana proporrà il Lugana Molin, fresco e fruttato, adatto ad accompagnare piatti a base di pesce di lago; il Lugana Prestige, dal sapore morbido, perfetto per aperitivi e frutti di mare; il Lugana Riserva Fabio Contato, suadente e avvolgente, particolarmente indicato per risotti o secondi piatti di carne bianca; il Lugana Brut Metodo Classico, fresco e morbido con richiami di frutta; il Valtènesi Riviera del Garda Classico Chiaretto, chiamato Roseri per la delicatezza del suo profumo che ricorda un bocciolo di rosa, dal colore lievemente rosato e adatto ad accompagnare gamberi di lago e finferli; infine, il Soldorè Passito, il perfetto vino dolce da dessert della tradizione gardesana.
Cavalchina, i cui vigneti sono collocati sulle colline moreniche di Custoza, ha selezionato quattro dei suoi vini più pregiati: il Custoza Superiore Doc Amedeo, complesso, denso e profondo, da accompagnamento a pietanze importanti; il Bardolino Doc Casella, rosso elegante e discreto; il Bardolino Doc Chiaretto, rosato leggero ed equilibrato, che si sposa alla perfezione con primi piatti, salumi e pesce; e infine il Rabitta Igt bianco che regala intense note al palato.
Bottenago, situata tra le colline della Valtènesi, servirà il Bottinus Metodo Classico Spumante Brut e Rosè Brut, entrambi ottimi per accompagnare aperitivi a base di pesce e crostacei; il Pinot Bianco Garda Doc, ideale per antipasti, carni bianche e pesci; il Riviera del Garda Classico Doc Anima, vino eclettico che non teme abbinamenti azzardati, tra cui i piatti della tradizione locale come il pesce di lago; dalla stessa zona di produzione provengono anche il Botenacha e il Groppello, vini rossi vivaci adatti a carni e pietanze saporite.
Madonna delle Vittorie, che coltiva 26 ettari di vigneti in Trentino proporrà Nosiola Vigneti delle Dolomiti Igp, vino ottenuto dall’unica varietà a bacca bianca autoctona del Trentino; due Trento Doc: il Metodo Classico Dosaggio Zero e il Brut Millesimato, entrambi ottenuti da uve Chardonnay e adatti ad aperitivi e antipasti; Summolaco Vigneti delle Dolomiti Igp, un rosso corposo e complesso; infine, il Moscato D’Eva, perfetto per accompagnare il dolce a fine pasto.
Le cene di Centopercento Garda segneranno l’inizio di un lungo weekend: l’evento può, infatti, essere l’occasione per concedersi qualche giorno di relax sul Lago di Garda quando il clima ancora mite è l’ideale per escursioni e gite fuori porta. E per scoprire gli artigiani che con passione e tenacia portano avanti piccole produzioni di nicchia che spaziano dall’olio allo zafferano, dal miele alle farine biologiche, e altri ingredienti del territorio. Tra le mete più conosciute il Monte Baldo, parco naturalistico di eccezionale bellezza, unico per la sua biodiversità con oltre sessanta specie di orchidee e altri fiori rari, tanto da essere definito “Giardino Botanico d’Europa”, e immensa palestra all’aperto dove si possono esercitare innumerevoli attività sportive. A Sirmione vi attendono le famose Terme di Catullo, ma anche il Parco Termale del Garda di Villa Cedri a Colà e il Garda Thermae di Arco offrono trattamenti per ogni esigenza. Numerosi sono anche gli hotel che offrono al loro interno una zona wellness.
Il racconto del Lago di Garda è fatto di enogastronomia, territorio, natura, arte e cultura: in una parola, Centopercento Garda.
Friulana di nascita, triestina di adozione. Quanto basta per conoscere da vicino la realtà di una regione dal nome doppio, Friuli e Venezia Giulia. Di un’età tale da poter considerare la cucina della memoria come la cucina concreta della sua infanzia, ma curiosa quanto basta per lasciarsi affascinare da tutte le nuove proposte gourmettare. Studi di
filosofia e di storia l’hanno spinta all’approfondimento e della divulgazione. Lettrice accanita quanto basta da scoprire nei libri la seduzione di piatti e ricette. Infine ha deciso di fare un giornale che racconti quello che a lei piacerebbe leggere. Così è nato q.b. Quanto basta, appunto.