Centro missionario Scalabrini Bassano

Centro missionario Scalabrini Bassano

 

Centro missionario Scalabrini Bassano

Sulla destra del fiume Brenta a Bassano Del Grappa in provincia di Vicenza sorge il maestoso e famoso Seminaro Scalabrini.

Il Centro missionario Scalabrini è nato nel 1930, fondato dal Beato Gianbattista Scalabrini.

Soggiornando in questo sontuoso contesto, immerso in un parco bellissimo, ho potuto assistere e partecipare alla ripresa dell’antica tradizione “Concorso Sfida Gastronomica del Baccalà o Stoccafisso alla vicentina”.

Questa ricetta veniva interpreta da ben quattro cuochi concorrenti veneti.

I commensali erano chiamati a giudicare la preparazione di quattro portate distinte e incognite con la ricetta del baccalà alla Vicentina.

Fornitura dello stoccafisso, battitura o pressatura, ammollamento e gestione della procedura, erano tutti fattori condizionanti del risultato.

Difficile per i commensali gustare, invece che mangiare e giudicare le pietanze con i criteri della vista, l’olfatto e il gusto, dando precisi punteggi.

Tra i quattro cuochi professionisti,: uno docente di storia della gastronomia, Matteo Corradin, cuoco delle rinomate cucine Scalabrini, la cuoca della trattoria della “ Nana” e per ultimo un cuoco amatoriale.

Il vincitore nel punteggio finale è riuscito a distaccare notevolmente gli altri tre concorrenti, risultati a pari merito.

Matteo Corradin, il vincitore ci aiuta a capire i segreti della sua ricetta come prima domanda mi informo della materia prima , qual è il suo fornitore, lo acquista già ammollato da un suo fornitore di fiducia che lo ammolla alla maniera antica, cambiando l’acqua diverse volte allo stoccafisso mantenendo sempre la stessa temperatura.

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Le ventricelle erano già state tolte tolte dal venditore, dopo averlo deliscato e spellato, ha iniziato la cottura con questi ingredienti, solo olio d’oliva extravergine e sale. Niente formaggio, niente latte, niente acciughe, niente prezzemolo, e così mi spiega che anche le persone intolleranti al lattosio lo possono digerire.

Allora qual è il segreto, l’ho cotto per 5 ore in una cucina economica a legna solo così ha un sapore unico, diverso da tutte le ricette. Matteo mi spiega che la sua mamma Angela lo cucinava così.

Chiedo , secondo te Matteo cosa è mancato ai tuoi avversari , la risposta e stata semplicemente, non ho assaggiato, quindi ergo non so rispondere.

Matteo ha sempre vissuto a Calcerosa (VI), la mamma coltivava i campi e governava le bestie, il papà Vittorio usciva per lavorare, così nel 1950 hanno costruito casa e stalla.

Matteo mi da due ricette di mamma Angela che ricorda la sua infanzia.

Le ciliege nel barattolo – nel campo avevano diverse qualità La Romana, il Durone, la Marosticana, dopo averle lavate, delicatamente asciugate e accorciato il picciuolo venivano messe nel barattolo aggiungendo lo zucchero sino a ¾ del barattolo e una scorza di limone, chiuderlo ermeticamente mettere in una pentola con acqua fredda fino a coprirlo far bollire lentamente sino allo scioglimento dello zucchero.

Far raffreddare, e riporre in luogo asciutto.

L’altra ricetta che mi racconta è lo Stufato di Agnello – per circa un kg.

Di (stinco , coscia o spalla), salarlo e rosolarlo nell’olio di girasole a fiamma viva su tutti i lati. Sbucciare 200 grammi di cipolla e uno spicchio d’aglio, tritare e aggiungere il tutto alla carne con un cucchiaio di concentrato di pomodoro, sfumare con 600 ml.

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Di vino rosso. Bagnare con brodo di carne 600 ml. Aggiungere erbe aromatiche a piacere per es. (rosmarino, alloro ecc.. ), cuocere per 1 ora e ¾.

Nel frattempo sbucciare le patate circa 500 g. tagliarle a pezzi aggiungerle alla carne circa 20 minuti prima della cottura della carne.

Per questo piatto si possono usare tutte le parti dell’agnello.Se volete visitare la struttura dei Scalabrini a Bassano

Istituto Scalabrini Viale Scalabrini,3 36061 Bassano Del Grappa

Negli ultimi anni opera accoglienza – Ospitalità a famiglie, gruppi, associazioni, lavoratori, turisti attraverso la Casa per Ferie. Una parte dell’Istituto è affidata in locazione ad una scuola cattolica privata.

CONTATTI 0424 503054 EMAIL amministrazione@scalabrinibassano.it

Pensione completa , mezza pensione, solo notte da 50 euro a 75 euro a persona, possibilità di svolgere convegni, ospitalità piccoli o grandi gruppi.

70 posti letto, 20 con camere con bagno, grande sala da pranzo, grande parcheggio privato, bellissimo parco, aperto tutto l’anno. Ascensore, adatto a persone con disabilità.

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Autore

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    Nata tra le Dolomiti dell'Alto Adige, dove spicca il Catinaccio, noto come Rosengarten per il suo colore acceso al tramonto, mi sono appassionata alla degustazione dei vari piatti altoatesini, tra locande, masi, dove il profumo del fieno inebria la mia mente. Ho le mie radici famigliari nella Laguna di Venezia ma qui a Bolzano non mi manca nulla. A valle delle montagne ci sono laghi, prati in fiore, terrazzi  adornati da stupendi gerani. Per non parlare di meleti e di quei vigneti da cui provengono i pregiati vini altoatesini conosciuti in tutto il mondo.

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