“Chef del mediterraneo”. La voce della Puglia
- Giustino Catalano
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“Chef del Mediterraneo” è a mio avviso la voce di Puglia non è solo un’associazione di cuochi e artigiani del cibo del nord della Puglia ma anche e soprattutto un esempio della grande fucina che è la provincia di Foggia che dalla capitanata si spinge attraverso il sub Appenino Dauno sino al promontorio del Gargano.
Un viaggio tra prodotti, sapori e profumi che sono forse la vera estrinsecazione della cultura fondante la Dieta mediterranea.
Non stupisca che chi scrive ponga il Cilento di Ancel Keys (rientrante nella sua regione di nascita e appartenenza) in una posizione secondaria rispetto alla provincia di Foggia.
Pochi come me hanno avuto la fortuna di conoscere quale credibile giacimento di prodotti sia quest’area che da qualche anno, grazie a un manipolo di illuminati, che anno dopo anno raccoglie adepti e gente mossa dalle stesse finalità e passioni. Qui la terra è ancora bassa. La respiri e la vedi stagliarsi all’orizzonte fino a perdersi nelle giornate terse fino alla costa azzurra del Gargano.
Qui la laguna è una risorsa con sapidità di salicornia e bottarghe di muggine e da contrappasso le fa la campagna che corre inerpicandosi sino alla provincia di Benevento con erbe spontanee e tradizioni ancestrali.
Inevitabile che chi come me ha amici, “fratelli veri”, passioni profonde, non potesse che gioire alla notizia che giovedì 2 maggio nella sala della Ruota di Palazzo Dogana a Foggia alle 11 sarà presentata l’associazione ‘Chef del Mediterraneo’.
La nascente associazione
Presieduta dallo chef stellato Domenico Cilenti di ‘Porta di Basso’ a Peschici e che vede come vice presidente Gegè Mangano de ‘Li Jalantuùmene’ di Monte Sant’Angelo, annovera tra i suoi fondatori nomi di spicco del panorama gastronomico locale e regionale come Beppe Zullo di Orsara di Puglia, Leonardo Vescera del ‘Capriccio’ di Vieste, Nazario Biscotti delle ‘Antiche Sere’ a Lesina e Pascal Barbato, panificatore di San Marco in Lamis.
L’Associazione nasce dopo anni di collaborazione tra gli chef della provincia, con l’obiettivo di valorizzare la dieta mediterranea come un patrimonio culinario e stile di vita sostenibile, di promuovere la cucina mediterranea, di valorizzare le tradizioni gastronomiche regionali e di puntare sulle nuove generazioni tramandando loro conoscenze e tradizioni.
Ne vedremo delle belle. Non potrò essere lì con loro ma il mio pensiero quel mattino sarà costantemente rivolto a questa nascente realtà che so saprà affermarsi nei fatti nel breve giro di tempo.
La passione per la propria terra e le proprie tradizioni vince sempre. E Chef del Mediterraneo sarà la vera Voce di Puglia
Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori.
Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo.
Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta.
Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito.
Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.