“Cho”, arriva il primo liquore al cioccolato di Modica Igp

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Si chiama “Cho” il primo liquore al Cioccolato di Modica IGP. A darne notizia, è il Consorzio Tutela del celebre cioccolato modicano: il nuovo prodotto è stato presentato in anteprima dal sommelier Giorgio Solarino.

Lo scorso 27 ottobre, l’apertura del Ristorante “10 e Lode” dell’Alberghiero Amerigo Vespucci di Roma è stata celebrata con una barretta di cioccolato con incarto dedicato all’evento.

Il Consorzio Tutela del Cioccolato di Modica, in quell’occasione, ha sottolineato il valore della collaborazione con gli Istituti professionali per la gastronomia: “Sono insostituibili centri di eccellenza per la formazione di qualificati operatori nel settore turistico della accoglienza, per i servizi di sala e per la preziosa formazione in cucina dei futuri cuochi di domani”.

Durante l’evento, il sommelier Giorgio Solarino ha presentato Cho, il primo liquore al Cioccolato di Modica IGP. Il Consorzio Tutela ha sottolineato come “l’incremento del turismo enogastronomico in Italia conferma che per i viaggiatori di tutto il mondo, l’Italia è scelta prioritariamente per il buon cibo, frutto dell’impiego di materie prime di eccellenza, con in testa le produzioni Dop e Igp”.

 

Per l’occasione, lo Chef Prof. Pasquale Iaia ha creato una deliziosa mousse al cioccolato di Modica. Il Consorzio ha apprezzato l’invito della dirigente scolastica Maria Teresa Corea. Dopo la cena, si è svolta una degustazione dedicata al cioccolato: fave di cacao tostate del Ghana; pasta amara di cacao Ecuador; cioccolato di Modica al 70% di cacao, gusto Arancia e al Sale. In abbinamento il Moscato di Noto “Baroque” Cantine Rudinì.

 

Il Cioccolato di Modica ha ottenuto dall’Unione europea il riconoscimento di Indicazione geografica protetta nel 2018. Per essere dichiarato IGP, deve seguire un preciso disciplinare di preparazione e rispettare determinati parametri qualitativi. Chiamato in dialetto modicano “ciucculatta muricana” o “ciucculatti muricanu” in generale, nel resto della Sicilia, si ottiene da una particolare lavorazione “a freddo” del cioccolato che esclude la fase del concaggio.

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