Città del Vino 2022: trionfa il Sud

Concorso Enologico Internazionale Città del Vino. Il trionfo del sud: Puglia e Calabria in vetta.

Pari merito al rosso Villa Fragola Riserva IGP Puglia di Tenute Sannella (San Severo, Foggia) e al passito Moscato bianco Mastro Terenzio 2011 Terre di Cosenza DOP dell’azienda Feudo di Sanseverino (Saracena, Cosenza). Buoni anche i risultati delle cantine di Campania, Basilicata, Abruzzo e Sardegna.

34 le Gran Medaglie d’Oro (5 in Calabria) e 323 le Medaglie d’Oro. Il miglior bianco: la Falanghina Sannio Dop 2017 vendemmia tardiva di Fontanavecchia, di Torrecuso (Bn). Il miglior spumante: il Colli Euganei Fior d’Arancio DOCG 2021 di az. Giacomo Salmaso, di Montegrotto Terme (Pd). Il miglior rosato: il Granaccia IGT Colline Savonesi La Rebecca 2021, dell’azienda agricola Roccavinealis, di Roccavignale (Sv).

La migliore Grappa è Mémora 1950 della Distilleria Pezzi di Campodenno (Tn). Il Concorso di Città del Vino apre anche una vetrina sulle grappe con la terza edizione del Grappa Award, che ha visto la partecipazione di ben 83 diverse tipologie di questo distillato di vinacce tutto italiano, giudicate da due commissioni durante i tre giorni di concorso. Sono state assegnate 5 Gran Medaglie d’Oro, 30 Oro, 19 Argento e 11 Medaglie di Bronzo. La Grappa che ha ottenuto il massimo punteggio è Mémora 1950 della Distilleria Pezzi di Campodenno (Tn). Seguono tre grappe piemontesi e una ligure.

Riconoscimento speciale in omaggio a Duino Aurisina-Devin-Nabrežina la Città Italiana del Vino 2022: il miglior vino del Friuli Venezia Giulia è il Prosecco Rosé DOC Extra Dry Millesimato dell’Azienda Agricola Battista II di Mauro Lorenzonetto di Latisana (Ud).

Premiazioni il 7 luglio a Torino.

Autore

  • Friulana di nascita, triestina di adozione. Quanto basta per conoscere da vicino la realtà di una regione dal nome doppio, Friuli e Venezia Giulia. Di un'età tale da poter considerare la cucina della memoria come la cucina concreta della sua infanzia, ma curiosa quanto basta per lasciarsi affascinare da tutte le nuove proposte gourmettare. Studi di filosofia e di storia l'hanno spinta all'approfondimento e della divulgazione. Lettrice accanita quanto basta da scoprire nei libri la seduzione di piatti e ricette. Infine ha deciso di fare un giornale che racconti quello che a lei piacerebbe leggere. Così è nato q.b. Quanto basta, appunto.

    Visualizza tutti gli articoli
Fabiana Romanutti: Friulana di nascita, triestina di adozione. Quanto basta per conoscere da vicino la realtà di una regione dal nome doppio, Friuli e Venezia Giulia. Di un'età tale da poter considerare la cucina della memoria come la cucina concreta della sua infanzia, ma curiosa quanto basta per lasciarsi affascinare da tutte le nuove proposte gourmettare. Studi di filosofia e di storia l'hanno spinta all'approfondimento e della divulgazione. Lettrice accanita quanto basta da scoprire nei libri la seduzione di piatti e ricette. Infine ha deciso di fare un giornale che racconti quello che a lei piacerebbe leggere. Così è nato q.b. Quanto basta, appunto.

This website uses cookies.