Cocomero-mania, uno scrigno di sali minerali con pochissimi zuccheri

Cocomero

Che estate sarebbe senza cocomero?

Ideale come merenda estiva, il cocomero o anguria (dal latino Citrullus vulgaris) è davvero irresistibile soprattutto in questi giorni caldi.

Uno dei frutti più ricchi di sostanze nutritive, il cocomero è uno scrigno di sali minerali, soprattutto potassio (280 mg ogni 100 g) e poco sodio (3 mg).

Ha un super potere diuretico e dissetante grazie alla ricca presenza di acqua di vegetazione (95%).

Con il suo effetto remineralizzante, il cocomero si dimostra un perfetto alleato per la salute di bambini e sportivi.

Il cocomero ha metà delle calorie della mela e quindi lo possiamo mangiare due volte di più rispetto ad un frutto classico. Infatti, mezzo chilo di cocomero contiene meno di 20 g di zuccheri, quasi come una banana. Per questo motivo, la porzione consigliata per un adulto si aggira attorno ai 300-400 g.

Una fetta di cocomero contiene tre preziose sostanze antiossidanti e antinfiammatorie:

Beta-carotene
Licopene
Vitamina C

Di solito si consuma da solo, ma spesso ne viene bevuto l’estratto oppure viene usato come ingrediente nelle insalate.

Esistono anche altri squisiti abbinamenti amici della linea, per dar spazio alla fantasia con: prosciutto crudo, feta, aceto balsamico, rucola, basilico e menta.

PICCOLO CONSIGLIO DI NUTRIZIONE:

Molti pazienti mi dicono di avere difficoltà di digestione dopo aver mangiato una fetta di cocomero.

Il problema non è dovuto al frutto in sé, quanto alle nostre abitudini di consumo.

Generalmente mangiamo il cocomero freddo a conclusione di pasto, ottenendo così un inevitabile senso di pesantezza dovuto all’acqua contenuta al suo interno.

Per evitare questi fastidi, il mio consiglio è di mangiarlo a merenda, lontano dai pasti e senza esagerare con le porzioni.

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