Crostata Vegana Esotica
- redazione
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ovvero
CROSTATA DI FROLLA VEGAN AROMATIZZATA AL LIME
CON RIPIENO DI CONFETTURA DI GELSI ROSSI E LATTE DI COCCO
La ricetta che segue nasce da una necessità: salvaguardare la moltitudine di gelsi rossi ormai maturi dalle violente piogge previste nei giorni che sarebbero seguiti alla raccolta. Ho la fortuna di vivere nei pressi di un bosco dove tempo addietro sono stati piantati diversi alberi di gelso, oggi molto rigogliosi, sia della specie morus alba che rubra, e mi è sembrato davvero un peccato non approfittarne. I 5 kg raccolti sono stati trasformati in confettura, riponendone da parte una certa quantità per il dolce che vi vado a raccontare…
Ingredienti
Crostata Vegana Esotica
PER IL PANETTO DI FROLLA:
- 500 gr di farina di farro integrale
- 250 gr di zucchero di canna integrale
- 140 ml di olio di semi di mais da spremitura a freddo
- Zeste di 2 lime (non trattati)
- Succo di 2 lime
- 1 cucchiaino colmo di bicarbonato
- 1 pizzico abbondante di sale integrale
PER IL RIPIENO:
- 450 gr di confettura di gelsi rossi
- 150 gr di crema di cocco
PER LA DECORAZIONE:
- Almeno una ventina di gelsi rossi freschi
- Zucchero di canna grezzo
- Ciuffetti di menta fresca
Preparazione
Crostata Vegana Esotica
Preparazione della frolla
In una terrina amalgamate olio, zucchero e la zeste dei due lime mentre, in un’altra più grande, dove poi lavorerete il tutto, farina, sale e bicarbonato. Trasferite poi il composto umido al centro del composto secco e lavorate pian piano riversando poco alla volta il succo dei due lime. Non dovrebbe essere necessaria dell’acqua naturale. Tuttavia, all’occorrenza, aggiungetene poco alla volta, regolandovi anche con ulteriore farina. Dovrete ottenere un panetto simile a quello di una frolla, che riporrete in frigorifero a riposare per un paio d’ore.
Preparazione del ripieno
Miscelare semplicemente la confettura di gelsi rossi alla crema di cocco che avrete dapprima stemperato in una ciotola per qualche secondo.
Preparazione della crostata
Lavorate 2/3 del panetto di frolla col mattarello direttamente tra due strati di carta forno fino al raggiungimento della dimensione necessaria a rivestire un pirex rettangolare di circa 20 x 30 cm con bordo di almeno 4 cm (oppure una teglia tonda per crostate dal diametro di 36 cm e bordo di almeno 5 cm). Quindi stendetevi l’impasto all’interno, aiutandovi con le mani, e livellatelo per bene. Riversate poi il ripieno sul fondo di frolla, precedentemente bucherellato con i rebbi di una forchetta, e livellate anche questo per bene. Il disegno in superficie, se proprio volete realizzare un motivo diverso da quello più tradizionale a losanghe, sarà totalmente frutto della vostra fantasia.
Decorate a piacere con gelsi rossi freschi e zucchero di canna grezzo, e cuocete in forno ventilato preriscaldato a 160°C per circa 40 minuti. Servite con ciuffetti di menta fresca.
Abbinamento vino
Questo dolce rimanda, inevitabilmente, ai paesi tropicali dai quali provengono sia il cocco che il lime. Per di più abbiamo i gelsi, la cui origine è senza dubbio cinese (con le foglie dei gelsi si alimentavano, infatti, i bachi per la produzione della famosa seta cinese). E’ aromatico, per la presenza di questo suo deciso sentore citrino nella frolla, cremoso al palato per la presenza della crema di cocco, e, se i gelsi sono stati raccolti a piena maturità, nient’affatto acidulo, ma piacevolmente dolce e selvatico al gusto. E poi c’è la menta, che fa da ciliegina sulla torta, col suo profumo inconfondibilmente balsamico. All’assaggio, la bocca non è particolarmente addolcita, perché gli zuccheri sono ben dosati, tuttavia persiste la carezza del cocco sulla lingua ed il finale selvatico del frutto rosso di bosco.
La mia proposta, questa volta, non può essere territoriale per ovvi motivi, ma mi piace l’idea di perseguire nell’ispirazione naturale che il frutto di bosco offre. Pertanto oso un azzardo con un vino del ghiaccio mitteleuropeo, il famoso eiswein, in grado, con la sua grande freschezza, di detergere la lingua dalla scia pannosa lasciata dalla crema di cocco.
E scelgo un Maria Gewurztraminer Eiswein DOC 2005 di Hofstätter, del Trentino Alto Adige, giusto per rimanere nei confini nazionali. Da uve ghiacciate di gewurztraminer in purezza, questo vino da vendemmia tardiva è assai aromatico. Sprigiona eleganti note botritizzate al naso e profumi di frutta esotica quali papaya, lychee ed albicocca. Il suo finale, sapido, richiama quel pizzico abbondante di sale integrale che la frolla ancora concede. Il gusto del dolce viene quasi del tutto spazzato via, lasciando dietro di sé freschi rintocchi di lime e menta fresca e solo un flebile ricordo di pasticceria.