Cucina zero sprechi: la guida pratica dello chef stellato Ribaldone
Cucina zero sprechi: la guida pratica dello chef stellato Ribaldone
Ogni anno si producono 58 milioni di tonnellate di sprechi alimentari solamente in Unione Europea, al quinto posto nel mondo per emissioni di gas serra.
Inoltre, il 70% degli sprechi avviene nella fase di consumo (case, servizi alimentari e vendita al dettaglio), con frutta, verdura e cereali tra i prodotti più “buttati via” senza essere consumati1.
È ancora lunga, quindi, la strada per ridurre gli sprechi alimentari ed alleviare la pressione dalle risorse naturali impiegate per la produzione e la distribuzione del cibo.
Ma come agire con più consapevolezza partendo anche dalle pratiche quotidiane in cucina?
In occasione della ricorrenza della Giornata internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari, che si celebra il 29 settembre, Aries Group, gruppo alberghiero indipendente italiano attivo nelle principali città d’arte e di business in Italia, e lo chef stellato Andrea Ribaldone sensibilizzano sulla necessità di valorizzare la cucina locale e stagionale.
Ne scaturisce una guida di consigli pratici per ridurre al minimo gli sprechi alimentari accompagnata da un menù di alta cucina sostenibile, perfetto per le stagioni più fredde.
Dal momento che i termini “sostenibilità” ed “antispreco” sono al giorno d’oggi sempre più abusati, molto spesso è difficile individuare le pratiche quotidiane più semplici per una cucina realmente attenta agli sprechi, complice anche il poco tempo a disposizione all’interno della propria routine.
Con sette piccoli e semplici accorgimenti è però possibile essere più rispettosi dell’ambiente, a partire dalla tavola:
Affidarsi al patrimonio gastronomico territoriale è essenziale per promuovere una cucina che rispetti la stagionalità e valorizzi le materie prime locali.
Pur non essendoci in passato una consapevolezza esplicita in merito alla sostenibilità, lo spirito della cucina di una volta era intrinsecamente dedito all’ottimizzazione delle (molto spesso poche) risorse – locali e stagionali – che si avevano a disposizione.
Il consumo di piatti attenti all’identità dei loro territori è oggi più fondamentale che mai, un passo essenziale per dare vita ad una cucina varia e saporita, ma in profonda connessione con la cultura, la storia e in particolare con l’ambiente.
2. BATCH COOKING-MANIA
3. CUCINARE DALLE BASI
Un consiglio prezioso, se si vuole prevenire lo spreco in cucina, è imparare più tecniche culinarie possibili e non affidarsi per alcuni passaggi a prodotti già preparati.
4. EVITARE DI SEGUIRE I TREND DI CUCINA, SÌ AI RIMEDI DELLA NONNA
I trend – anche nel settore alimentare – sono quasi sempre passeggeri e contribuiscono notevolmente al consumo di massa di prodotti specifici, spesso di provenienza esotica, che finiscono per essere acquistati in quantità eccessive e di conseguenza, sprecati.
Il tutto sostenuto inevitabilmente da una produzione agricola a ritmi insostenibili, con un impatto ecologico rilevante soprattutto nel momento cui la tendenza smette di essere tale.
Basti pensare, per esempio, alla recente popolarità di “Cucumber Guy” ed alla scomparsa di cetrioli dai supermercati islandesi.
5. VIA LIBERA AGLI ORTI CASALINGHI
La creazione di orti casalinghi apre la strada a numerosi comportamenti virtuosi: dal riciclo di scarti organici e vegetali per il compostaggio alla raccolta graduale del proprio raccolto fino al riutilizzo di semi (è il caso di pomodori e zucche) e dei tuberi (come, per esempio, le patate).
6. LA DIETA MEDITERRANEA, UN CLASSICO INTRAMONTABILE CHE AIUTA IL PIANETA
Inserita nel 2010 dall’Unesco nella “Representative Lists of Intangible Cultural Heritage”, la dieta mediterranea è un modo di vivere millenario, basato principalmente sul consumo di frutta e verdura, legumi, cereali e semi e sull’impiego di tradizioni culinarie sostenibili e waste-free.
7. LA CREATIVITÀ È UNA RISORSA
Sebbene possa apparire come un suggerimento banale, in cucina non si butta mai via nulla…
Occorre solo sperimentare e lasciar libero sfogo alla fantasia!
Gli accorgimenti sono numerosi e comprendono una vasta gamma di scarti alimentari che nella maggior parte dei casi vanno sprecati: per esempio, si può facilmente creare uno zucchero aromatizzato con bucce di agrumi oppure le bucce di verdure, come patate e carote, possono diventare, dopo essere state condite e cotte in forno, delle gustose patatine.
Le ricette antispreco di chef Andrea Ribaldone
Lo chef stellato Andrea Ribaldone, che cura la linea gastronomica di Aries Group, ha pensato ad un menù antispreco caratterizzato da un’attenta cura per l’identità territoriale, disponibile a partire da settembre 2024 presso i raffinati ristoranti degli hotel Quark (Milano), Villa Pamphili (Roma) e Living Place (Bologna). Un viaggio nell’alta cucina da rivivere poi a casa per impressionare i propri ospiti con piatti semplici, ma eleganti: un percorso gastronomico ancorato nella memoria e nel gusto, che non perde mai di vista il rispetto per il pianeta e ciò che ha da offrire. A seguire due ricette facilmente riproducibili anche a casa:
1. Antipasto: involtini di verza gourmet, un classico rivisitato in chiave vegetariana
Ingredienti per 4 persone
2. Primo: gnocchi di ricotta in brodo aromatico, ricordi di una passeggiata nel bosco
Ingredienti per 4 persone
Extraverginità extravagante, parte seconda! Solo l’analisi chimica sull’alimento olio, se effettuata in laboratori certificati…
Il Pomodoro Italiano: Un Tesoro Rosso nelle Nostre Tavole Il pomodoro è senza dubbio…
Le ricette di QB: Bigoli in salsa di acciughe con rosa dell'Isonzo I bigoli in…
Al via i nuovi corsi per valorizzare il patrimonio enogastronomico del Sannio Il Sannio Consorzio…
La Primavera del Castellinaldo 2025 L'Associazione Vinaioli del Castellinaldo è lieta di annunciare la seconda…
Rottensteiner: tradizione e qualità nei vini dell'Alto Adige da 500 anni La cantina Rottensteiner, situata…
This website uses cookies.