Da vegani a crudisti

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Veganesimo o crudismo? Qual è la filosofia migliore da seguire per rimanere in salute e impattare il meno possibile l’ambiente?

Di questi tempi il cibo è ormai un fattore d’identità sociale, di appartenenza ad un gruppo.  Ognuno pensa di seguire la filosofia migliore, l’unica in grado di salvare il mondo e mantenere in salute l’uomo (almeno quello occidentale).

Gli uomini (si sa!) non sono tutti uguali e così di filosofie ne esistono tante, di alcune addirittura sono venuto a conoscenza mentre scrivevo quest’articolo.

ONNIVORI

Quando si mangia di tutto un po’ secondo l’usanza più diffusa e tradizionale.

VEGETARIANI

Sono i più “antichi” obiettori di coscienza alimentare. Sin da Pitagora, passando per Leonardo da Vinci, Tolstoj, Gandhi fino ad arrivare a Sting, per i vegetariani gli animali sono sempre stati concepiti unicamente come esseri viventi, e basta. Nella dieta latto-ovo-vegetariana (quella più diffusa nel mondo occidentale) è consentito l’uso delle uova, del latte, dei prodotti lattieri (yogurt, panna, ricotta, burro), dei prodotti caseari (formaggi freschi e stagionati), del miele e di tutti gli altri prodotti di alveare (pappa reale, propoli, polline). Oggi i vegetariani sono in crescita esponenziale, rappresentando l’ala di punta del movimento ambientalista.

VEGANI

Sono l’ala più intransigente della GREEN DIET. Non mangiano carne e tutti i prodotti di origine animale, come latte, uova e perfino miele.

CARNIVORI

Si tratta di una comunità generica che tiene poco alla salute del pianeta e tanto al suo appetito. Si alimenta di salsicce e costolette senza pensare alla provenienza di ciò che mangia.

FRUTTARIANI

Il loro motto è “DI STAGIONE” e la loro tavola è sempre colorata con frutta 100% biologica.

CRUDISTI

Seguono la natura. Ai forni e ai fornelli loro sostituiscono salse, marinature, macerazione e tagli particolari di tutti quei cibi che normalmente andrebbero cotti. Prediligono soprattutto le verdure crude e non scaldano gli alimenti mai oltre i 38°.

FLEXITARIANI

Un gruppo flessibile di persone che mangiano un po’ di tutto ma in tempi ridotti. La carne, ad esempio, non è del tutto eliminata. Alcuni di loro si fanno chiamare VB6, ossia vegani fino alle 6 di pomeriggio. Prima delle 18 sono vegani, ma scoccata l’ora x possono mangiare ciò che vogliono.

MACROBIOTICI

Ispirata alla filosofia dei monaci buddisti, la macrobiotica è una pratica alimentare basata sull’equilibrio fra spirito e corpo, fra yin e yang, alla continua ricerca della “lunga vita.”

DUKANIANI

La dieta Dukan ha avuto un grande successo qualche anno fa fra le star di Hollywood. Nata dall’idea dell’ex-nutrizionista Pierre Dukan, la dieta Dukan si basa su un’alimentazione completamente sbilanciata perché basata unicamente sulle proteine derivanti da uova, carne e pesce. Sebbene si verifichi una veloce perdita di peso, questa dieta causa effetti devastanti sulla salute umana e per questo motivo Dukan è stato radiato dall’ordine dei medici.

PALEOISTI

Ripropongono l’ipotetica dieta degli uomini vissuti nel paleolitico. Una dieta primitiva (conosciuta come Paleo Dieta) risalente a circa 10 mila anni fa, prima dell’introduzione dell’agricoltura. Da qui, il divieto di usare farina, latte e uova in memoria degli uomini delle caverne.

E poi ci sono quelli come me che sono vegetariani, ma anche vegani e fruttariani. Inoltre, si definiscono crudisti e onnivori e non disprezzano le ricette dei paleoisti.

Io mi definisco vegetariano perché sono convinto che gli animali devono essere rispettati come esseri viventi e per questo scelgo sempre carne di qualità, proveniente da allevamento sostenibile e non intensivo.

Sono vegano perché sono convinto dell’importanza dell’alimentazione vegetale e dei suoi macronutrienti.

Sono crudista perché penso sia importante mangiare crudo (il famoso raw food) il più possibile, mantenendo integri i micro e macronutrienti che altrimenti andrebbero persi con la cottura, soprattutto gli enzimi, le vitamine e gli antiossidanti.

Sono fruttariano perché conosco il beneficio che la frutta apporta al nostro corpo.

Sono onnivoro perché mangio un po’ e di tutto, alternando gli alimenti per dare il giusto apporto di enzimi, vitamine e sali minerali al mio corpo.

La mia dieta non ha un’etichetta e non seguo un’unica filosofia alimentare.

Cerco di essere sempre aggiornato sui nuovi stili sia per il mio lavoro di nutrizionista che per la mia salute. Ogni volta che faccio la spesa scelgo i cibi con consapevolezza, pensando a quanto bene o male possano farmi, alla loro provenienza e alla qualità del prodotto che sto per acquistare.

Fare una spesa consapevole, scegliendo alimenti prodotti da allevamento e agricoltura biologica e a chilometro zero vuol dire mangiare sano, pensando alla propria salute e a quella dell’intero pianeta.

Per maggiori informazioni visita il mio blog (QUI) e la mia pagina facebook (QUI).