Un sorso di

Dom Pérignon dedica una sua etichetta d’artista a Basquiat

Dom Pérignon dedica una sua etichetta d’artista a Basquiat

Dom Pérignon, notissima marca di champagne francese prodotta da Moët & Chandon, ha deciso di dedicare un’edizione speciale della sua etichetta Vintage 2015 dell’annata 2024 all’altrettanto celebre artista a Jean-Michel Basquiat.

È un connubio quello tra Arte e Bollicine pregiate che ha sempre contraddistinto la Maison francese.

In passato, ha tributato Andy Warhol, Marc Newson, Jeff Koons e David Lynch dedicando anche a loro le etichette dei suoi “champagne d’annata”, ossia prodotti solo nelle annate migliori e con uve raccolte tutte nello stesso anno.

Come emerge leggendo i nomi degli artisti finora celebrati, incluso Basquiat.

Uno dei primi esponenti del graffitismo, Dom Pérignon ha sempre privilegiato l’arte sperimentale.

Quella che si colloca al di fuori delle categorie artistiche convenzionali con espressioni dirompenti e, spesso, dissacranti.

Come fuori dagli schemi è stato lo stile di Jean-Michel Basquiat.

Artista statunitense attivo a New York  tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’80 del secolo scorso e scomparso prematuramente a 27 anni nel 1988.

Le sue prime produzioni, firmate con la pseudonimo  Samo, sono opere di street art realizzate tra le vie di Brooklyn.

Rappresentavano  figure stridenti e dai colori accesi, dipinte come fossero espressione di un’urgenza viscerale.

Unite a scritte polemiche nei confronti dei problemi della società contemporanea, in special modo nei confronti delle ingiustizie verso gli afroamericani.

Fu l’incontro con Andy Wharol, nel 1982, a rendere assai celebre la sua peculiare espressione permettendogli di raggiungere la sua fama internazionale, conquistando l’attenzione di collezionisti, galleristi e musei sparsi in tutto il pianeta.

L’opera dalla quale Dom Pérignon ha preso spunto per le sue etichette vintage è del 1983 e s’intitola “In Italian” e riunisce tutta una serie di simboli che Jean-Michel amava usare in diverse delle sue opere.

Profili d’uomo e figure stilizzate su fondo azzurro.

Verde e rosa dividono la tela in più settori e a dominare la scena è una figura un personaggio col tronco dipinto di rosso su cui Basquiat ha scritto Sangue sbarrata e poco sotto la scritta Sangre.

È un’opera emblematica dello street artist statunitense che sia nelle etichette sia negli astucci è stata sapientemente riprodotta.

Nelle tre etichette applicate sulla bottiglie, sullo stemma riconoscibile della Dom Pèrignon sono state riprodotte una su  in azzurro, giallo e verde le tre iconiche corone di Basquiat.

Mentre sui tre coffret di questa Special Edition è riprodotta fedelmente e per intero l’opera “In Italian”.

È  di certo un bel tributo all’arte che conquisterà un pubblico di selezionati intenditori d’arte e di bollicine pregiate.

Autore

  • sono un'antropologa culturale e appassionata studiosa di tradizioni culturali ma anche la blogger con lo pseudonimo di Marga Rina di Panormitania, dove promuovo eventi culturali e intervisto gli artisti locali che solleticano la mia curiosità. Grande è la mia passione per la scrittura nelle sue molteplici declinazioni: scrivo poesie, racconti, testi incentrati sull’Arte e gli artisti.  Da qualche anno, sono diventata organizzatrice e curatrice di mostre d’arte: oltre a redigere tutti i testi e le poesie e ad occuparmi della loro diffusione ai media con veci da addetto stampa, curo minuziosamente la grafica di ogni evento e la promozione, nella veste di social media manager, sui social network.   Il connubio tra arte e cucina è da qualche tempo divenuto sia un hobby che una vera grande passione. 

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Margherita Musso

sono un'antropologa culturale e appassionata studiosa di tradizioni culturali ma anche la blogger con lo pseudonimo di Marga Rina di Panormitania, dove promuovo eventi culturali e intervisto gli artisti locali che solleticano la mia curiosità. Grande è la mia passione per la scrittura nelle sue molteplici declinazioni: scrivo poesie, racconti, testi incentrati sull’Arte e gli artisti.  Da qualche anno, sono diventata organizzatrice e curatrice di mostre d’arte: oltre a redigere tutti i testi e le poesie e ad occuparmi della loro diffusione ai media con veci da addetto stampa, curo minuziosamente la grafica di ogni evento e la promozione, nella veste di social media manager, sui social network.   Il connubio tra arte e cucina è da qualche tempo divenuto sia un hobby che una vera grande passione. 

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