Sfogliando il libro “Frijenne mangnanno” (di Gianni de Bury con prefazione di Luciano De Crescenzo – Editore Piazza) mi ha incuriosito questa antichissima ricetta napoletana ed ho voluto provarla.
Ho messo delle scorze di melone giallo sotto sale. Fritte in abbondante olio. Ho proseguito come si fa per la parmigiana di melanzana ma ho preferito lasciarla in bianco.
Io nel preparare la mia parmigiana faccio così: taglio le melanzane e metto sotto sale per un paio di ore. Friggo in olio bollente e poggio su carta assorbente.
Preparo un sugo con passata di pomodoro e basilico, bollito senza olio.
Preparo strati alternati di melanzane, fior di latte a pezzetti, parmigiano, pizzico di pepe, sugo di pomodoro con tanto basilico ed infine inforno per un’ora circa a 180 gradi.
Credevo che il sapore fosse sul dolciastro…in realta’ è buonissima e profumata.
Provatela se avete dei dubbi…e poi il recupero in cucina credo che sia una delle cose più divertenti e intelligenti!
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