EGCG: il tè verde
- Loreto Nemi
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Il tè verde (Camelia sinensis) contiene polifenoli [1], presenti sotto forma di flavonoidi.
Essi si ritrovano in maggior concentrazione come catechine di cui l’epigallocatechina 3 gallate (EGCG) è la più rappresentata. E’ presente anche acido gallico e altri acidi fenolici come l’acido clorogenico e l’acido caffeico.
Il tè verde contiene una quantità più elevata di EGCG rispetto al tè nero e al tè rosso.
L’attività antiossidante sembra esplicarsi attraverso l’inibizione degli enzimi pro-ossidanti (lipossigenasi, ciclossigenasi e xantina ossigenasi) e tramite l’induzione di enzimi antiossidanti (glutatione-S-transferasi e SOD)
L’azione antitumorale sembra esplicarsi attraverso: inibizione della DNA topoisomerasi I e II; decremento dello sviluppo di specie ossigenate; arresto del ciclo di proliferazione cellulare; decremento dell’espressione di geni antiapoptosi (Bcl 2); incremento dell’espressione di geni apoptotici (p53)[2]
Attraverso altri studi specifici, si è visto che l’EGCG induce apoptosi in diversi tipi di tumore: leucemia, melanoma, cancro alla prostata, allo stomaco, al colon, al polmone.
Il Tè verde (Camellia sinensis L.) differisce dal tè nero in quanto non viene sottoposto al processo di fermentazione che distrugge le sostanze fenoliche presenti nelle foglie pianta: in questo modo queste molecole vengono preservate per conferire caratteristiche antiossidanti. L’effetto antiossidante del tè verde contrasta l’azione dannosa dei radicai liberi, sostiene le cellule e l’organismo contro gli effetti dello stress ossidativo. Viene inoltre utilizzato per favorire l’equilibrio del peso corporeo e il drenaggio dei liquidi corporei.
Ha un’azione protettiva dalle malattie cardiovascolare poiché riduce i livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi. L’attività dimagrante è un’altra caratteristica del tè verde: le molecole che stimolano la lipolisi e favoriscono il dimagrimento sono le metilxantine (caffeina, teobromina, teofillina). Esse favoriscono la mobilitazione dei grassi localizzati nel tessuto adiposo e la loro ossidazione a scopo energetico. Le stesse sostanze sono anche in grado di aumentare il metabolismo; possiedono inoltre un blando effetto diuretico (utili per combattere la ritenzione idrica).
Per fare un carico significativo di antiossidanti del tè verde bisognerebbe bere almeno due tazze di tè verde durante la giornata. Oppure si può assumere in estratto secco come integratore alimentare.
[1] I polifenoli costituiscono una famiglia di circa 5000 molecole organiche largamente presenti nel regno vegetale. Sono caratterizzati dalla presenza di molteplici gruppi fenolici associati in strutture più o meno complesse. Questi composti sono il prodotto del metabolismo secondario delle piante.
[2] La proteina p53 è localizzata nel nucleo ed entra in gioco come freno d’emergenza quando il DNA è danneggiato da radiazioni ionizzanti, raggi UV o sostanze chimiche. Poco più del 50% dei tumori umani presenta mutazioni di questo gene. Nella maggior parte dei casi, le mutazioni inattivanti che colpiscono entrambi gli alleli p53 sono acquisite dalla cellula somatica.
Dietista, Nutrizionista, Specialista in Scienze della Nutrizione Umana, Perfezionato in Fitoterapia. Docente al corso di Laurea in Dietistica e al Master di I e II Livello in Nutrizione dell’Università Cattolica di Roma (Policlinico Agostino Gemelli). Docente e Cultore della Materia in Endocrinologia e Nutrizione Umana presso Scienze Motorie, Università Cattolica Milano. Riceve presso lo studio medico di Roma, via di San Pancrazio 7A. Telefono: 06 96 70 18 88 – loretonemi@gmail.com – Sito web – Facebook