FederBio chiede sostegno per semplificazione e investimenti
Il settore biologico italiano continua a crescere, con dati positivi sia per i consumi interni che per l’export.
FederBio, tuttavia, sottolinea l’importanza di sostenere ulteriormente il settore attraverso semplificazione, politiche mirate e investimenti.
Secondo i dati dell’Osservatorio SANA, le vendite di prodotti biologici in Italia hanno superato i 6,5 miliardi di euro, con un incremento del 5,7% rispetto al 2023. L’export ha raggiunto i 3,9 miliardi di euro, con una crescita del 7%.
Durante Rivoluzione Bio 2025, sono state evidenziate le seguenti tendenze:
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Crescita dei consumi domestici (5,2 miliardi di euro) e fuori casa (1,3 miliardi di euro)
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Espansione dell’export di prodotti agroalimentari biologici italiani
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Importanza del Piano d’Azione nazionale del biologico e del Piano strategico nazionale della PAC
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Conferma del valore strategico dell’agricoltura biologica nella Vision for Agriculture & Food della Commissione europea
Maria Grazia Mammuccini, Presidente FederBio, sottolinea la necessità di:
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Semplificazione burocratica dei sistemi di certificazione e dell’accesso alle misure della PAC
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Investimenti in comunicazione ed educazione alimentare per sostenere i consumi bio
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Introduzione del Marchio del biologico italiano per valorizzare le produzioni locali e la sostenibilità
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Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori. Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo. Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta. Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito. Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.
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Giustino CatalanoDi formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori. Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo. Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta. Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito. Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.